Un incontro per illustrare a tutte le associazioni della provincia di Foggia impegnate nel campo dell’accoglienza e dell’integrazione dei cittadini migranti, il piano ’Capo Free – Ghetto Out’, che riguarda la chiusura del ghetto di Rignano Garganico. Il villaggio di cartone che sorge a pochi chilometri da Foggia, che ogni estate ospita oltre mille braccianti agricoli stranieri, sarà smantellato. Lo aveva già annunciato nei giorni scorsi l’assessore alla Cittadinanza Sociale della Regione Puglia, Guglielmo Minervini. Ora, però, il progetto entra nel vivo e la Regione punta a dare concretezza alle parole dello stesso Minervini: “L’obiettivo è chiudere Rignano entro il 1° luglio”.
L’INCONTRO Una sfida complessa, ambiziosa. Anche per questo, serve il coinvolgimento del mondo associativo, di chi ogni giorno ha a che fare con le tematiche migratorie conosce bene i problemi. Di conseguenza, all’incontro in programma oggi pomeriggio in Prefettura (ore 16) il Prefetto di Foggia Luisa Latella ha chiamato a raccolta quasi tutte le realtà. Dai sindacati alle associazioni agricole, dalle Caritas diocesane della Capitanata al mondo del volontariato. La lettera è chiara. Gli assessori regionali al Welfare ed alla Sanità, Elena Gentile, ed alla Cittadinanza Sociale, Guglielmo Minervini, “illustreranno le iniziative assunte dalla Regione Puglia nell’ambito del ‘Piano di Azione sperimentale per un’accoglienza più dignitosa ed il lavoro regolare dei migranti in agricoltura – Capo Free – Ghetto Out”.