‘Ci hanno distrutto casa per farci andare via’: la storia disperata di Antonio e Marinella
L’appello di una coppia senza abitazione
Hanno scritto una lettera aperta a prefetto, arcivescovo e sindaco di Foggia per far conoscere la propria situazione. Quella di una coppia costretta – da una serie di furti – ad abbandonare la propria abitazione.
LA VICENDA. Sono Antonio Veneziano, classe ‘51 e Marinella Lo Mele, classe ’53, che fino a pochi giorni fa vivevano in una casa a Borgo Mezzanone, in un alloggio concesso dodici anni fa dal Comune di Foggia. Poi – scrivono nella lettera – “nel giro di un mese, tra fine febbraio e il 10 marzo, siamo stati vittime di due furti violenti, che ci hanno letteralmente distrutti. Gente senza scrupoli, ladri e delinquenti si sono introdotti in casa distruggendo tutto quanto ci fosse, dai divani ai sanitari, dai mobili alle finestre, tagliando e strappando qualsiasi cosa compreso il nostro vestiario e rubando qualsiasi suppellettile, compresi gli infissi dei balconi, la caldaia, i radiatori e la rubinetteria del bagno”.
VIVONO DAI PARENTI. Hanno provato a reagire ma “il freddo, i disagi e la paura di un’altra aggressione ci hanno costretto ad abbandonare la casa. E probabilmente era quello che volevano”. E così ora vivono confidando nell’ospitalità dei parenti, senza la possibilità – ammettono - di fittare autonomamente un altro locale, dato che nessuno dei due ha un reddito. Hanno chiesto aiuto alle istituzioni - affinché possano mettere a disposizione un qualunque alloggio -, perché – evidenzia Antonio – “la situazione è insostenibile, mia moglie si sta ammalando dal dolore”.
LA CASA OCCUPATA. Nel frattempo hanno fatto anche un disperato tentativo: sono passati nella loro (ex) abitazione e hanno scoperto che era già stato occupato da altre persone. È chiaro, quindi, che i furti e la ‘distruzione’ fosse predeterminata a far abbandonare l’alloggio.
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