Dodici segnalazioni di disservizi in un anno e mezzo. Con questa media è difficile farsi una ragione delle quotidiane lamentele dei foggiani rispetto alla propria città. Eppure, nonostante anche a Foggia sia attivo il servizio on-line che consente ai cittadini di interagire con la Pubblica Amministrazione, la media di segnalazioni di disagi e disservizi non raggiunge il minimo sindacale di una al mese. L’e-part, ovvero la “partecipazione attraverso la rete” a Foggia è bocciata. Ma è davvero tutta colpa dei cittadini pigri ?
COME FUNZIONA. Facciamo un passo indietro. L’epart è un progetto che intende favorire la partecipazione attiva dei cittadini. Attraverso un software, è possibile segnalare un problema direttamente su una mappa interattiva e l’input viene immediatamente recepito dalla Pubblica amministrazione. L’aspetto positivo è che la segnalazione può essere costantemente monitorata dai cittadini: in pratica, se segnalo un tombino rialzato (o rubato, di questi tempi) in una determinata via della mia città, posso sapere in tempo reale se la segnalazione è stata letta, chi l’ha presa in carico, i tempi per la risoluzione del problema e così via. “Tutto molto bello” avrebbe commentato Bruno Pizzul. Purtroppo solo sulla carta, o meglio, sulla pagina web.
LE SEGNALAZIONI. Dalla prima segnalazione, risalente a luglio 2011 (nella categoria dissesto stradale), poco è stato segnalato nella nostra città: scarichi fognari ostruiti, assenza di visuale agli incroci, manto stradale irregolare, scarsa illuminazione fino all’ultima, datata 11 dicembre 2012, che segnala presenza di buche pericolose in via Camporeale.
NESSUN CONTROLLO. La cosa peggiore, però, è dare un’occhiata alla risoluzione dei problrmi segnalati: su 12 pratiche, sono state tutte inviate all’U.r.p. (Ufficio relazioni con il pubblico) e una è ancora in attesa di approvazione. In sostanza, la pubblica amministrazione non ha mosso un dito per accogliere le richieste dei cittadini (o se lo ha fatto non ha informato). E se le segnalazioni risultano poche, a fare da contorno alla pigrizia dei cittadini (per il miglioramento della macchina amministrativa esiste anche la possibilità di “votare” Leggi: Mettiamoci la faccia), c’è la scarsa promozione del portale da parte delle amministrazioni.
GLI ALTRI COMUNI.Foggia, infatti, è in buona compagnia: basta guardare gli altri capoluoghi pugliesi per capire come questo servizio sia sottovalutato. A Bari, meno segnalazioni di Foggia (solo 11), a Lecce addirittura solo 1, a Taranto 9, a Brindisi 5, Ad Andria 4.Va peggio a San Severo, che nonostante le 49 segnalazioni, non registra neppure un pallino verde, simbolo di chiusura positiva del caso. Benvenuti a E-part, il portale che non parte.