Continua senza sosta la marcia verso Bari del Comitato in difesa dell’ospedale ‘F. Lastaria’ di Lucera e dei Monti Dauni. Anche se ieri uno dei marciatori “ha avuto un malore e si è dovuto fare immediatamente ricorso al 118 dell’ospedale Dimiccoli di Barletta” dicono dal Comitato. Ora il marciante sta meglio e con lui tutto il gruppo ha ripreso a camminare verso via Capruzzi, dove giovedì mattina spera di urlare sotto il palazzo della Regione Puglia tutto il disappunto e quello di un intero territorio per la delibera adottata, che taglia circa 60 posti letto al ‘Lastaria’ chiudendo di fatto i reparti più importanti. Secondo la delibera della Regione Puglia, infatti, l’Ospedale ‘Lastaria’ passerà dagli attuali 127 a settantuno posti letto, e dovrà a chiudere i reparti di ostetricia, ginecologia, cardiologia e l’Unità Terapia Intensiva Coronarica (UTIC). Mentre il reparto di chirurgia sarà ridotto a solo quattro posti.
"A BARI MANIFESTAZIONI ECLATANTI" - Per questo, lunedì pomeriggio, sfidando il caldo e gli oltre 140km che li sperano da Bari, 14 volontari – 13 uomini ed una donna – si sono messi in marcia per raggiungere Bari. Un ‘pellegrinaggio’ nato per difendere “il Diritto alla Salute, costituzionalmente garantito”, in quanto “è un diritto fondamentale di cui nessuno può essere privato, neppure i cittadini di Lucera e dell’intero comprensorio dei Monti Dauni, territorio già in più occasioni mortificato dal Governo Regionale!”. Secondo il programma comunicato dallo stesso Comitato “nella giornata di oggi sono previsti una serie di cortei pacifici nelle strade centrali dei Comuni di Barletta, Trani, Bisceglie e Molfetta. I marcianti nel corso del tragitto saranno sempre scortati da alcune volanti della Polizia di Stato e della Polizia Municipale di volta in volta territorialmente competente”. L’arrivo a Bari presso la sede della Regione Puglia, dunque, è stato anticipato a domani mattina. “Anche in quell’occasione – precisano i marcianti - non si escludono manifestazioni eclatanti”.