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‘Madonna e st'acqua lorda che mi butti addosso’: la prima telenovela foggiana

Con Nastassia Calia, Antonio Cappiello e Lello Santoro

‘Scordatevi ‘Beautiful’, sbagliate i ‘Sentieri’, tirate un sasso alle ‘Cento Vetrine’, mettetevi all'ombra e lasciate il ‘Posto al Sole’ e fatevi sommergere da Acqua lorda, la struggente telenovela foggiana più famosa del mondo, anche se il mondo non lo sa ancora’. Da un’idea nata per gioco, la telenovela è diventata simbolo della foggianità per dimostrare un aspetto diverso del meridione e della città di Foggia da sempre demonizzata.

ACQUA LORDA. ‘Madonna e st'acqua lorda mi hai buttato addosso’, l’avventura parte da questa esclamazione sentita per caso da Nastassia Calia, protagonista della telenovela foggiana insieme ad Antonio Cappiello e Lello Santoro. “Dopo aver sentito quella esclamazione ho immediatamente capitalizzato tale patrimonio umano, - ha affermato Calia - riconoscendone la portata comica, ripromettendomi  di utilizzare la perifrasi ed il significato sotteso, alla prima occasione utile. Abbiamo amplificato la cosa ed è così che si è delineata la linea guida della telenovela, nonché la prospettiva verso cui ogni episodio si conclude. Di fatti la reiterazione del concetto definisce il termine di ogni puntata”.

OBIETTIVO FAR SORRIDERE. “L'obiettivo è quello di far sorridere tutte le persone che vivono a Foggia, - ha spiegato Calia - o che si siano allontanate per svariati motivi, ma non solo. Vogliamo rendere evidente quello spirito talmente vivo e unico che caratterizza le persone, il modo di pensare, di intendere la vita, quella schiettezza a volte anche sconcertante, disarmante, ma assolutamente pura delle persone di Foggia, fatte di carne, di sangue, di pane, di terra, di luce, di pregi come difetti, ma autentiche e dirette”.

I PROTAGONISTI. I protagonisti sono tre: Nastassia Calia, Antonio Cappiello e Lello Santoro. Calia, nata a Foggia è emigrata prima a Roma e poi a Milano dove ha frequentato la Scuola del Piccolo Teatro, nella quale ha ricevuto il diploma di attrice professionista. Antonio Cappiello, attore professionista, recita da anni nella compagnia del Teatro Regio di Capitanata assieme a Lello Santoro. “Abbiamo voluto che non ci fossero identificazioni onomastiche. – ha commentato Calia –. Ci interessava che la coppia fosse l'incarnazione di uno stereotipo, nel quale riconoscere persone possibili e perché no, anche se stessi, declinando il tutto in una esagerazione volutamente comica - grottesca”.

IL DIALETTO FOGGIANO. “Recitare in dialetto foggiano è una risorsa infinita, oltre che un divertimento estremo. - ha spiegato Calia -  La cadenza foggiana, ed il foggiano, hanno una potenzialità espressiva ed una immediatezza  difficile da restituire nella lingua italiana. Ci sono delle espressioni dialettali che consentono di trasmettere un concetto rapidamente e con un tale impatto definitivo che risulta arduo controbattere. Ci interessava questo tipo di schiettezza, a volte sopra le righe, ma assolutamente sincera, poco diplomatica ma totalmente comunicativa. Teatralmente il foggiano ha una lucidità unica”.

IL FUTURO DELLA SITCOM. "Il futuro è la voglia intatta di divertire le persone che ci sostengono e di far ridere i nostri concittadini e non solo, di far ridere la nostra Città. – aggiunge Calia - Vogliamo imprimere una forza giocosa agli eventi che la caratterizzano in positivo, dare il nostro piccolo contributo, perché siamo foggiani e siamo capaci di fare cose buone con professionalità. Ma vogliamo anche dimostrare ai nostri amici del nord che la Puglia non è bella solo d'estate ma ha una forza che perdura 365 giorni l'anno”.

PER SEGUIRE ACQUA LORDA. Il primo canale di diffusione della telenovela è Youtube, all’indirizzohttp://www.youtube.com/user/ugigignu?feature=watch si possono trovare tutti i video, ma le vicende dei tre protagonisti si possono seguire anche dalla pagina dedicata alla sitcom su Facebook, all’indirizzo https://www.facebook.com/acqualorda?fref=ts, dove oltre ai video di possono trovare anche le foto e le frasi più importanti di alcuni episodi.

di Redazione 


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