Stampa questa pagina

"Artigiani in Piazza", la tradizione italiana in scena al Centro Mongolfiera

Il mercatino in galleria fino al 2 marzo

Un mercatino itinerante dell'aritgianato italiano, per riscoprire le tradizioni regionali con le loro specifiche peculiatità. Si va dalla colorata ceramica veneta alle raffinate lampade di una giovane artista locale, che rispolvera le celebrità della musica "undergorund", come Bob Marley o Amy Winehouse, per illuminare gli ambienti delle casa; si va, poi, dalle fragranze antiche autoprodotte nel centro Italia, ai deliziosi cesti in vimini dal gusto rurale intrecciati dal mastro-cestaio (per passione) foggiano doc, tra i pochissimi a portare ancora avanti quest'"arte". 

L'INIZIATIVA NEL CENTRO  MONGOLFIERA. Si tratta di' "Artigiani in Centro", l'iniziativa promossa dal Centro commerciale Mogofliera, che dal 13 febbraio al 2 marzo ospita, nel cuore della sua galleria, la rassegna dell'artigianato proposta dall'associazione "Artigiani in Piazza", il movimento nato qualche anno fa tra il foggiano e il nord-barese, che ha allargato all'Italia la propria passione per il "traditional hand-made", aggregando nel tempo, nelle varie rassegne, stand di artigiani e produttori eno-gatronomonici da tutta Italia, dove figurano, per esempio, anche i mestri siciliani delle ceramiche di Caltagirone o i coltivatori piemontesi delle "vette più alte" del viti-vinicolo.

I PROGETTI FUTURI. E allora, inevitabili gli sguardi interessati e i capannelli di passanti che dalla curiosità passano all'acquisto, a giudicare dall'andamento dei primi due giorni di mercatino. Un primo assaggio delle potenzialità di "Artigiani in Piazza" si avrà dunque in questi giorni, ma il progetto è più ampio: secondo quanto preannunciato da "Artigiani in Piazza", in caldo per i prossimi mesi, c'è una rassegna molto più ampia, che verrà allestita nell'area parcheggio antistante l'Ipermercato della Mongolfiera, dove, tra esposizioni e momenti dimostrativi, andrà in scena un variopinto inventario della tradizione italiana. 

di Redazione 


 COMMENTI
  •  reload