Dove non arriva la buona educazione, possono i ‘’consigli’’. E così, nel pieno centro della città, contro la cattiva abitudine di non raccogliere gi escrementi dei cani, si stanno diffondendo una serie di inviti più o meno educati, a firma di residenti ormai esausti. Volantini, manifesti, cartelli che caldeggiano un comportamento più rispettoso. Chiaramente, bersaglio delle critiche non sono certo gli animali ma i loro padroni, che in numero ancora troppo esiguo si armano di guanti, paletta e bustina per raccogliere le deiezioni canine. Il “ricordino”, troppo spesso se lo ritrovano gli incolpevoli cittadini davanti alle proprie abitazioni o gli uffici e i negozi. Tra una imprecazione e una pulizia, scattano anche le scritte. Alcune, dal tono gentile, “Il cane è tuo, il marciapiedi è di tutti”, altre più dirette: “Si prega i padroni dei cani di farli cacare alle case vostre, altrimenti i cani siete voi”. Qualche tempo fa, invece, pubblicammo uno addirittura minaccioso: “Il cibo che lasciate al cane è una dimostrazione d’affetto…che gli fa molto male! Per favore non gliene lasciate più”. Non tutti, però, accettano serenamente questi inviti e spesso questi volantini durano poco, venendo immediatamente stracciati. Eppure vincere questa battaglia civica sarebbe facile: basterebbe un po’ di rispetto.
LEGGI: GUERRA ALLE DEIEZIONI CANINE
LEGGI: OPUSCOLO CONTRO LE DEIEZIONI
LEGGI. "NON LASCIATE IL CIBO AI CANI"