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"Casa Sollievo della Sofferenza no, il San Raffaele a Taranto sì?"

De Leonardis sulla struttura di San Giovanni rotondo

“Casa Sollievo della Sofferenza rappresenta una struttura di assoluta eccellenza, che dà lustro alla sanità regionale e rappresenta un riferimento a livello nazionale per tanti malati; addirittura imprescindibile per una provincia, quella di Foggia, falcidiata da un Piano di rientro e di riordino ospedaliero che ha prodotto tagli dolorosi in attesa di riconversioni e servizi ancora e sempre sulla carta”.
''LA REGIONE FACCIA LA SUA PARTE''. Per Giannicola De Leonardis, presidente della settima Commissione Affari Istituzionali della Regione Puglia, “i problemi economici che gravano sull’ospedale voluto da San Pio a San Giovanni Rotondo non possono essere ignorati, ma vanno affrontati insieme alla dirigenza e agli enti locali. E anche la Regione Puglia è chiamata a fare la propria parte, a cercare e trovare possibili intese e soluzioni nell’interesse dei cittadini e di una comunità sempre più allarmata.
Fece molto discutere, nel recente passato, l’accordo con don Verzè e il San Raffaele per realizzare a Taranto un nuovo polo ospedaliero all’avanguardia, difeso strenuamente – nonostante i costi onerosi per l’ente - proprio per la necessità di garantire un salto di qualità e standard elevati di assistenza e ricerca: valeva solo per Taranto questa opzione, questa apertura ai privati con una robusta iniezione di soldi pubblici?” si chiede e chiede De Leonardis.
“Non ignoriamo drammi e problemi, allora, ma affrontiamoli con coscienza senza scaricarli comodamente su altri e senza lavarcene la mani” il suo auspicio: “sostenere l’ospedale Casa Sollievo della Sofferenza è interesse comune, non di pochi”
UN INTERESSE COMUNE. Fece molto discutere, nel recente passato, l’accordo con don Verzè e il San Raffaele per realizzare a Taranto un nuovo polo ospedaliero all’avanguardia, difeso strenuamente – nonostante i costi onerosi per l’ente - proprio per la necessità di garantire un salto di qualità e standard elevati di assistenza e ricerca: valeva solo per Taranto questa opzione, questa apertura ai privati con una robusta iniezione di soldi pubblici?” si chiede e chiede De Leonardis.“Non ignoriamo drammi e problemi, allora, ma affrontiamoli con coscienza senza scaricarli comodamente su altri e senza lavarcene la mani” il suo auspicio: “sostenere l’ospedale Casa Sollievo della Sofferenza è interesse comune, non di pochi”

di Redazione 


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