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Caso "Einaudi": la crisi strutturale si ripercuote sulle iscrizioni, dal prossimo anno l'Alberghiero avrà 2 classi in meno

Il dirigente Soldo contro Palazzo Dogana: "Pensiamo ad un flash-mob durante il prossimo consiglio provinciale"

Dal prossimo anno l'istituto alberghiero “Einaudi” di Foggia avrà 2 classi in meno. E' il triste quanto prevedibile effetto della grave crisi strutturale in cui versa la scuola superiore dall'inizio dell'anno scolastico, ovvero da quando l'istituto si è trasferito nella struttura dell'ex ITC "Rosati", in via Napoli, su disposizione della Provincia di Foggia che intendeva, con la determina dello scorso aprile, ovviare ai problemi, legati al trasporto degli alunni, esistenti quando la scuola alberghiera aveva sede a Torre di Lama, a 13 chilometri da Foggia.

LA CRISI STRUTTURALE FA MALE ALLE ISCRIZIONI. Da settembre, dunque, l'”Einaudi” è bloccato nel cuore della sue attività didattiche, perché mancano gli ambienti specifici per svolgerle. E le “minacce” degli scorsi mesi arrivate dai genitori ora si sono trasformate in realtà: "nelle iscrizioni per il 2015/2016 si è registrato un preoccupante calo, l'anno prossimo due classi non si formeranno". Lo ha denunciato in queste ore il dirigente dell'istituto, Tonino Soldo, che da mesi “lotta” con l'ente di Palazzo Dogana affinché adempia ai lavori di messa a norma e all'installazione dei laboratori di cucina, ricevimento, sala bar e pasticceria, più una serie di altre operazioni, come il cablaggio della rete internet.

IL DIRIGENTE VS PALAZZO DOGANA: "PENSIAMO AD UN FLASH-MOB AL PROSSIMO CONSIGLIO PROVINCIALE". Qualche tempo fa, dopo varie sollecitazioni verbali e richieste di intervento, dall'ufficio del dirigente scolastico è partita anche una lettera di “diffida ad adempiere” indirizzata all'ente provinciale. Una nota ufficiale che sottolineava quanto segue (e la situazione non è cambiata praticamente di una virgola): “La complessità delle opere necessarie a far partire tutti i corsi richiedeva notevoli risorse che, a tutt’oggi, sono arrivate solo in minima parte ed in misura insufficiente dalla Provincia di Foggia; sono incompleti i lavori di messa in sicurezza dei locali, così come prevede la normativa vigente; in diverse aree dell’edificio e nelle stesse aule si riscontrano infiltrazioni d’acqua piovana; la situazione di grave precarietà ha dato origine in più occasioni a forme di protesta da parte degli alunni, richiamando anche l’attenzione degli organi di stampa; giungono sempre più frequenti le lamentele dei genitori degli alunni”. “Dopo le mobilitazioni degli scorsi mesi – annuncia Soldo - stiamo pensando, d’accordo con gli alunni dell’istituto, di organizzare un flash-mob durante il prossimo consiglio provinciale per continuare a tenere alta l’attenzione sulla situazione didatticamente drammatica che l’Alberghiero di Foggia sta vivendo”.

LA DENUNCIA DELLA CONSIGLIERA REGIONALE NUZZIELLO: "URGE UN TAVOLO TECNICO-ISTITUZIONALE". Un immobilismo preoccupante, se è vero che il caso “Einaudi” è stato preso in carico anche dalle istituzioni di via Capruzzi, a Bari. L’ultima denuncia, con la richiesta all’ente di Palazzo Dogana “di convocare urgentemente un tavolo tecnico-istituzionale per risolvere rapidamente il problema, compiendo quanto prima i lavori necessari al corretto e completo svolgimento delle attività curriculari”, è arrivata dalla consigliera regionale foggiana, Anna Nuzziello, che ha sottolineato quanto segue: “Ricordando l’esito positivo del ricorso della Provincia di Foggia nei confronti del Ministero dell’Interno, che porterà circa 20 milioni di euro nelle casse dell’ente di Palazzo Dogana, sono certa che il presidente Francesco Miglio farà in modo di avviare quanto prima i lavori necessari all’istituto ‘Einaudi’. Contestualmente – conclude Anna Nuzziello – auspico la convocazione di un tavolo tecnico-istituzionale, che, lontano dai clamori mediatici, possa lavorare per chiarire al più presto la situazione e accelerare così la risoluzione di questo grave e inaccettabile fenomeno di precarietà scolastica”.

di Redazione 


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