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"Eutanasia Legale", l'associazione Di Lascia a sostegno della proposta di legge

Dalle 18, all'isola pedonale, la raccolta firme

Da qualche tempo, l'associazione Maria Teresa Di Lascia, si muove in favore dell'eutanasia legale, argomento sempre attuale, a partire dal caso più eclatante, quello di Luana Englaro e dei suoi familiari, che da allora hanno iniziato una vera  e propria battaglia legale e mediatica per l'autodeterminazione dell'individuo sul proprio fine vita. 
Eutanasia Legale è anche l’iniziativa dell’associazione Luca Coscioni e dei Radicali italiani volta alla presentazione di una proposta di legge di iniziativa popolare per l’eutanasia e il testamento biologico.
Così, alle 18, presso l'isola pedonale di Foggia, sarà allestito un tavolo per la raccolta firme di Eutanasia Legale, 
“Speriamo che i foggiani ci aiutino a dare un segnale forte anche dalla nostra città. Venite a firmare e venite ad aiutarci a fare i tavoli come sta facendo un sacco di gente in giro per l’Italia - è l’appello di Elisabetta Tomaiuolo, segretaria dell’associazione radicale Mariateresa Di Lascia- Martedì scorso abbiamo tenuto un tavolo difronte alla Facoltà di Giurisprudenza, i ragazzi si avvicinavano con grande attenzione e sensibilità, venite ad aiutarci, cerchiamo volontari come noi che facciano propria questa battaglia”. Sabato e nei prossimi week- end ci saranno altri tavoli in giro per la città, intanto è possibile firmare ogni giorno presso il Comune di Foggia nell’ufficio della segreteria comunale negli orari di apertura al pubblico.
 
Pochi giorni fa l’Associazione Coscioni ha presentato in conferenza stampa al Senato un video, “La scelta di Piera”, una signora che ha deciso di morire con il suicidio assistito in Svizzera. Di storie come quella di Piera ce n’è una in ogni famiglia italiana. Storie di malattia e di sofferenze che ogni italiano conosce, e per questo stanno rispondendo in massa alla proposta di rendere lecita la libera scelta di ognuno sul proprio fine vita. Gli italiani stanno dicendo “giù le mani dai nostri corpi, dalle nostre sofferenze”. 15 mila le firme già raccolte, tra le adesioni di spicco anche quelle di Roberto Saviano e dell’ex ministro della Salute Umberto Veronesi. L’obiettivo è 50mila firme entro settembre. 
Da qualche tempo, l'associazione Maria Teresa Di Lascia, si muove in favore dell'eutanasia legale, argomento sempre attuale, a partire dai casi più eclatanti degli ultimi anni, come quello di Piergiorgio Welby, o quello di Luana Englaro e del padre Beppino, che, nel tempo, ha condotto una vera  e propria battaglia legale e mediatica per l'autodeterminazione dell'individuo sul proprio fine vita, a partire prorprio dal caso della figlia. 
EUTANASIA LEGALE E LA RACCOLTA FIRME FOGGIANA. Attualmente "Eutanasia Legale" (www.eutanasialegale.it) è l’iniziativa dell’associazione Luca Coscioni e dei Radicali italiani volta alla presentazione di una proposta di legge di iniziativa popolare per l’eutanasia e il testamento biologico.
Anche Foggia partecipa alla causa: alle 18, presso l'isola pedonale, sarà allestito un tavolo per la raccolta firme di "Eutanasia Legale".
“Speriamo che i foggiani ci aiutino a dare un segnale forte anche dalla nostra città. Venite a firmare e venite ad aiutarci, a fare i tavoli come sta facendo tanta gente in giro per l’Italia - è l’appello di Elisabetta Tomaiuolo, segretaria dell’associazione radicale Maria Teresa Di Lascia -. Martedì scorso abbiamo tenuto un tavolo davanti alla Facoltà di Giurisprudenza, i ragazzi si avvicinavano con grande attenzione e sensibilità, venite ad aiutarci, cerchiamo volontari come noi che facciano propria questa battaglia”.
Oggi pomeriggio, quindi, e nei prossimi weekend, ci saranno altri tavoli in giro per la città. Intanto è possibile firmare a favore di "Eutanasia Legale" ogni giorno presso il Comune di Foggia nell’ufficio della Segreteria comunale, negli orari di apertura al pubblico.
"LA SCELTA DI PIERA" PRESENTATA IN SENATO. Pochi giorni fa l’associazione Coscioni ha presentato in conferenza stampa al Senato un video, “La scelta di Piera”, una signora che ha deciso di morire con il suicidio assistito in Svizzera.
"Di storie come quella di Piera - continua Elisabetta Tomaiuolo - ce n’è una in ogni famiglia italiana. Storie di malattia e di sofferenze che ogni italiano conosce, e per questo stiamo registrando adesioni in massa alla proposta di rendere lecita la libera scelta di ognuno sul proprio fine vita. Gli italiani stanno dicendo 'giù le mani dai nostri corpi, dalle nostre sofferenze'. Abbiamo raccolto già 15 mila firme, tra le adesioni di spicco anche quelle di Roberto Saviano e dell’ex ministro della Salute Umberto Veronesi. L’obiettivo è 50mila firme entro settembre per presentare la proposta di legge in Parlamento". 

di Redazione 


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