Sono responsabili di tre rapine commesse ai danni di stazioni di servizio, Francesco Antonino, 33 anni e Ghaieth Souie, 27 anni, arrestati dai carabinieri di Cerignola, per i reati commessi in concorso di rapina, detenzione abusiva di armi e ricettazione.
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L’INDAGINE. L’attività di indagine, condotta da una dettagliata attività tecnica di intercettazione, ha permesso di dimostrare la colpevolezza dei due giovani rispetto a diverse rapine commesse a mano armata, ai danni di titolari di stazioni di servizio, avvenute nel luglio del 2014 a Canosa di Puglia, Manfredonia e Foggia.
LA MODALITA’ DELLE RAPINE. Durante le tre rapine la modalità è stata sempre la stessa: i rapinatori, infatti, giungevano a fortissima velocità presso il distributore di carburanti, a bordo di una Lancia Libra Station Wagon, rubata a Bari. Scendevano dalla stessa già armati con fucili a canne mozze e con il volto coperto da passamontagna neri. Dopo aver fatto irruzione all’interno dei locali e, tenendo sotto la minaccia delle armi le persone presenti, rubavano di volta in volta diverse migliaia di euro in contanti, nonché tabacchi e quanto altro potevano, per poi risalire a bordo dell’auto e fuggire. La refurtiva rubata ammonterebbe a poco più di 10mila euro.
POCHISSIMI ISTANTI. Per la rapina i due impiegavano al massimo un minuto, dall’entrata nella piazza della stazione di servizio fino all’uscita, e le vittime non potevano fare altro che collaborare, per evitare conseguenze gravi per la loro incolumità fisica.
LE IMMAGINI. I militari sono riusciti a raccogliere i gravi indizi di colpevolezza a carico dei due rapinatori, grazie anche all’attenta visione delle immagini dei sistemi di videosorveglianza, che avevano ripreso i veri e propri assalti operati dai due. Inoltre, Antonino era già un soggetto ben conosciuto dai Carabinieri per pregresse vicende giudiziarie sempre relative a rapine.