Stampa questa pagina

"Fantastic Four": 4 concerti da stasera a martedì, lo Scurìa chiude l'anno col botto

Soap Trip, Cani dei Portici, Faffonz, The Johnny Clash

 
Inizia stasera il rush finale a suon di musica proposto dal Csoa Scurìa per una chiusura dell’anno tutta da ricordare. Il conto alla rovescia verso il 2015 verrà scandito, nella sala concerti del centro sociale, con musica d’autore, trip-hop, rock, punk e country. Ogni sera un concerto (start alle 22) fino al 30 dicembre: sul palco i rappresentati più interessanti dell’alternative music foggiana, così come le band scovate oltre confine regionale da una sempre attenta e ricercata direzione artistica del collettivo. Dopo il concerto col botto del 23 dicembre, dove il rap di punta rappresentato da Ganja Farm e No Fang ha richiamato al Csoa Scurìa oltre 400 persone da tutta la provincia di Foggia, arrivano dunque i Fantastic Four con i loro live in Fornace: in ordine cronologico Soap Trip (stasera); I Cani dei Portici (domani); Faffonz (lunedì 29 dicembre); The Johnny Clash Project (martedì 30).
I Soap Trip sono un duo foggiano formato da Marta Dell’Anno, voce, loop, violino elettrico e viola (attualmente vive a Parigi ma è una giramondo nell’anima) e dal batterista e percussionista Natale La Riccia. “Formazione insolita e sonorità accattivanti e intriganti, il duo – spiegano gli organizzatori dell’evento - si colloca in uno spazio poco frequentato dalla musica di casa nostra, potremmo definirlo un trip hop elegante e raffinato dal fluire placido e sul quale si innescano influenze mediterranee, mitteleuropee, latine, jazz, hip hop, dub”.
Mentre I Cani Dei Portici sono un power duo di calabresi emigrati in Emilia. Una manciata di pezzi in bilico tra post-hardcore e noise punk, a farsi spazio tra ripetivismi distorti e tante variazioni interessanti; momenti reading che – ai più – potrebbero ricordare i Massimo Volume. I pezzi del duo sono la colonna sonora perfetta per rincorrere auto abbaiando, con la bava alla bocca e con tanta voglia di fare danni. Ascoltare per credere”.
Presentazione ironica, più che amichevole e perfettamente in linea con loro divertente poetica è quella che il Csoa Scurìa riserva ai Faffonz (con loro si accende l’orgoglio foggiano), “considerati – secondo la direzione artistica dello Scurìa - uno dei gruppi rock più influenti di tutti i tempi e precursori di diversi generi che avrebbero poi preso piede nei decenni successivi. I Faffonz si formarono grazie all'incontro tra l'allora studente universitario Bellanirva e il Leader, giovane musicista d'avanguardia. Al gruppo si unirono poi anche Liz al basso e Nico alla batteria. Il loro disco d'esordio, The Faffonz&Nico, celebre per il cetriolo in copertina, non fu mai pubblicato ma è comunque stato giudicato come uno dei più importanti dischi rock di sempre e ‘una pietra miliare per le band del punk, della new wave e perfino del post-rock’. Dopo l'abbandono di Liz i reduci scioglieranno la band. Nel 2004 la rivista musicale Rolling Stone li ha inseriti al numero 19 nella sua lista dei 100 migliori artisti di tutti i tempi. In reunion straordinaria per noi”. 
Infine “The Johnny Clash Project sono 3 musicisti legati dall'odore del country, dall'attitudine punk e dal vizio della bottiglia. Tecnicamente parlando suonano canzoni dei Clash come se le facesse Johnny Cash... sembra una stronzata, ma provate a sentire!”.
Inizia stasera il rush finale a suon di musica proposto dal Csoa Scurìa per una chiusura dell’anno tutta da ricordare. Il conto alla rovescia verso il 2015 verrà scandito, nella sala concerti del centro sociale, con musica d’autore, trip-hop, rock, punk e country. Ogni sera un concerto (start alle 22) fino al 30 dicembre: sul palco i rappresentanti più interessanti dell’alternative music foggiana, così come le originali band scovate oltre confine regionale da una sempre attenta e ricercata direzione artistica del collettivo. Dopo il concerto col botto del 23 dicembre, dove il rap di punta rappresentato da Ganja Farm e No Fang ha richiamato al Csoa Scurìa oltre 400 persone da tutta la provincia di Foggia, arrivano dunque i Fantastic Four con i loro live in Fornace: in ordine cronologico Soap Trip (stasera); I Cani dei Portici (domani); Faffonz (lunedì 29 dicembre); The Johnny Clash Project (martedì 30).
SOAP TRIP. I Soap Trip sono un duo foggiano formato da Marta Dell’Anno, voce, loop, violino elettrico e viola (attualmente vive a Parigi ma è una giramondo nell’anima) e dal batterista e percussionista Natale La Riccia. “Formazione insolita e sonorità accattivanti e intriganti, il duo – spiegano gli organizzatori dell’evento - si colloca in uno spazio poco frequentato dalla musica di casa nostra, potremmo definirlo un trip hop elegante e raffinato dal fluire placido e sul quale si innescano influenze mediterranee, mitteleuropee, latine, jazz, hip hop, dub”.
I CANI DEI PORTICI. Mentre I Cani Dei Portici sono un power duo di calabresi emigrati in Emilia. Una manciata di pezzi in bilico tra post-hardcore e noise punk, a farsi spazio tra ripetivismi distorti e tante variazioni interessanti; momenti reading che – ai più – potrebbero ricordare i Massimo Volume. I pezzi del duo sono la colonna sonora perfetta per rincorrere auto abbaiando, con la bava alla bocca e con tanta voglia di fare danni. Ascoltare per credere”.
FAFFONZ. Presentazione ironica, più che amichevole e perfettamente in linea con loro divertente poetica è quella che il Csoa Scurìa riserva ai Faffonz (con loro si accende l’orgoglio foggiano), “considerati – secondo la direzione artistica dello Scurìa - uno dei gruppi rock più influenti di tutti i tempi e precursori di diversi generi che avrebbero poi preso piede nei decenni successivi. I Faffonz si formarono grazie all'incontro tra l'allora studente universitario Bellanirva e il Leader, giovane musicista d'avanguardia. Al gruppo si unirono poi anche Liz al basso e Nico alla batteria. Il loro disco d'esordio, The Faffonz&Nico, celebre per il cetriolo in copertina, non fu mai pubblicato ma è comunque stato giudicato come uno dei più importanti dischi rock di sempre e ‘una pietra miliare per le band del punk, della new wave e perfino del post-rock’. Dopo l'abbandono di Liz i reduci scioglieranno la band. Nel 2004 la rivista musicale Rolling Stone li ha inseriti al numero 19 nella sua lista dei 100 migliori artisti di tutti i tempi. In reunion straordinaria per noi”. 
THE JOHNNY CLASH PROJECT. Infine “The Johnny Clash Project sono 3 musicisti legati dall'odore del country, dall'attitudine punk e dal vizio della bottiglia. Tecnicamente parlando suonano canzoni dei Clash come se le facesse Johnny Cash... sembra una stronzata, ma provate a sentire!”.

di Redazione 


 COMMENTI
  •  reload