“E’ stata una vergogna. Mi sono vergognato per loro. E’ assurdo che il Piano Sociale di Zona dell’Ambito di Foggia sia stato approvato in Consiglio Comunale da soli 13 consiglieri comunali, più due astenuti. Mi vergogno per quello che è successo, perché è un documento che interessa tutti, destra, sinistra e centro. Secondo me, i consiglieri che non l’hanno voluto approvare non l’hanno neanche letto, perché la documentazione preparata dall’Ufficio di Piano era molto voluminosa”. Non le manda a dire Pasquale Pellegrino, assessore comunale alle Politiche Sociali, nel giorno in cui – dopo tante polemiche – il PdZ è approdato anche alla Conferenza dei Servizi con la Regione Puglia, per l’approvazione definitiva del documento di programmazione del welfare nel prossimi tre anni.
L’OSTRUZIONISMO I riferimenti e le battute dell’assessore Pellegrino, infatti, sono tutti verso i consiglieri comunali di opposizione, che nelle scorse settimane hanno fatto più volte ostruzionismo nei confronti del PdZ, facendo slittare l’approvazione del documento da parte del Consiglio Comunale solo la scorsa settimana. “Un atteggiamento, a mio avviso, pregiudiziale e poco comprensibile che dietro la facciata del dissenso politico e programmatico nasconde esclusivamente una banale presa di posizione di tipo personalistico” ha ricordato Pellegrino.
UN RITARDO ASSURDO Una querelle politica che non è piaciuta neanche alla Regione Puglia, presente questa mattina, presso l’assessorato di via Fuiani, con i suoi dirigenti per discutere ed approvare il Piano. “E’ assurdo – ha rimarcato la dirigente della Regione Puglia, Costanza Moreo – che l’Ambito Territoriale di Foggia che ha inviato il documento con largo anticipo rispetto ad altri Ambiti pugliesi, sia stato messo in coda per la conferenza dei servizi perché il Consiglio Comunale rimandava continuamente l’approvazione del Piano”. Fatto sta, che da oggi anche l’Ambito di Foggia ha il suo strumento di pianificazione sociale per il triennio 2014-2016.
I SEI ASSI In attesa che il PdZ venga condiviso e diffuso in modo trasparente anche sul sito del Comune di Foggia, al termine dei tavoli di concertazione l’assessore Pellegrino ha assicurato di aver “raccolto tutte le sollecitazione arrivate dai sindacati, dalle associazioni, dal mondo del terzo settore, dall’Asl”. Ed erano sei gli obiettivi di servizio indicati dalla Regione Puglia a cui l’Ambito Territoriale di Foggia non poteva sfuggire: Sostenere la rete dei servizi per la prima infanzia e la conciliazione dei tempi; Contrastare le povertà con percorsi di inclusione attiva; Promuovere la cultura dell´accoglienza; Sostenere la genitorialità e tutelare i diritti dei minori; Promuovere l´integrazione sociosanitaria e la presa in carico integrata delle non autosufficienze; Prevenire e contrastare il maltrattamento e la violenza.