Si chiama FMF Project, ed è una neonata associazione di organizzazione eventi nella quale si sono uniti un gruppo di ragazzi con varie esperienze nel settore, accomunati dalla voglia di portare in piazza, di far ballare, i giovani (e non solo) della città. E il Foggia Music Festival, che si è tenuto lo scorso sabato 20 settembre nel parcheggio della Città del Cinema (inizialmente si sarebbe dovuto tenere a Parco San Felice), è la diretta traduzione del loro lavoro, tale da “scatenare” migliaia di foggiani (e non solo). Eppure, si lamentano gli organizzatori, in pochi ne hanno parlato.
EVENTO AUTOFINANZIATO. Un vero successo (come confermano le foto di pregevole fattura firmate Sara Sabatino), inoltre senza il benché minimo problema d'ordine pubblico. “L'idea è quella di organizzare qualcosa di bello per i giovani e per una città che non offre nulla (o poco) al pubblico giovanile – fa sapere uno degli organizzatori, Alessio Ronga – la cosa che ci sorprende è che a parte pochissime testate (Foggia Città Aperta è una di queste ndr LEGGI) non se n'è parlato quasi per niente. Eppure si è trattato di un evento completamente autofinanziato, gratuito, autorizzato e a norma sotto ogni punto di vista, dal permesso orario rispettato fino alle 24, al servizio sicurezza, ambulanza e impresa di pulizie, naturalmente – sottolinea – a spese dell'organizzazione”.
“COME MAI NON FA NOTIZIA?. Circa otto ore di musica insomma, con il supporto di altre realtà attive sul fronte dance ed eventi (come LEBEN SOUND, HANGOUTS, ARC, Eros Fini/Giuseppe Scarlato del Replay Club) che ha visto alternarsi durane la serata rapper locali e dj di musica hip-hop, elettronica, techno e tech house. Migliaia di ragazzi, molti provenienti anche da fuori Foggia, ma anche curiosi meno giovani, attratti da un evento piuttosto insolito da queste parti, organizzato con tutti i crismi del caso. “Abbiamo contattato praticamente tutte le testate locali – conclude il giovane organizzatore, Alessio Ronga – ma siamo stati quasi del tutto ignorati: come mai moltissimi ragazzi che si divertono ad un evento totalmente gratuito e offerto alla città, a spese di alcuni giovani organizzatori, non fa notizia?”.
Si chiama FMF Project, ed è una neonata associazione di organizzazione eventi nella quale si sono uniti un gruppo di ragazzi con varie esperienze nel settore, accomunati dalla voglia di portare in piazza, di far ballare, i giovani (e non solo) della città. E il Foggia Music Festival, che si è tenuto lo scorso sabato 20 settembre nel parcheggio della Città del Cinema (inizialmente si sarebbe dovuto tenere a Parco San Felice), è la diretta traduzione del loro lavoro, tale da “scatenare” migliaia di foggiani (e non solo). Eppure, si lamentano gli organizzatori, in pochi ne hanno parlato.
EVENTO AUTOFINANZIATO. Un vero successo (come confermano le foto di pregevole fattura firmate Sara Sabatino), inoltre senza il benché minimo problema d'ordine pubblico. “L'idea è quella di organizzare qualcosa di bello per i giovani e per una città che non offre nulla (o poco) al pubblico giovanile – fa sapere uno degli organizzatori, Alessio Ronga – la cosa che ci sorprende è che a parte pochissime testate (
Foggia Città Aperta è una di queste ndr LEGGI) non se n'è parlato quasi per niente. Eppure si è trattato di un evento completamente autofinanziato, gratuito, autorizzato e a norma sotto ogni punto di vista, dal permesso orario rispettato fino alle 24, al servizio sicurezza, ambulanza e impresa di pulizie, naturalmente – sottolinea – a spese dell'organizzazione”.
“COME MAI NON FA NOTIZIA?. Circa otto ore di musica insomma, con il supporto di altre realtà attive sul fronte dance ed eventi (come LEBEN SOUND, HANGOUTS, ARC, Eros Fini/Giuseppe Scarlato del Replay Club) che ha visto alternarsi durane la serata rapper locali e dj di musica hip-hop, elettronica, techno e tech house. Migliaia di ragazzi, molti provenienti anche da fuori Foggia, ma anche curiosi meno giovani, attratti da un evento piuttosto insolito da queste parti, organizzato con tutti i crismi del caso. “Abbiamo contattato praticamente tutte le testate locali – conclude il giovane organizzatore, Alessio Ronga – ma siamo stati quasi del tutto ignorati: come mai moltissimi ragazzi che si divertono ad un evento totalmente gratuito e offerto alla città, a spese di alcuni giovani organizzatori, non fa notizia?”.