Il Maestro Carmelo Bene, faro che ha illuminato il cammino del teatro classico e d'avanguardia, che ha superato tutti i teatri esistenti, creatore della dottrina scenica del Depensamento, viene ricordato a dieci anni dalla sua scomparsa da una grande mostra-evento che Foggia avrà l'onore di ospitare, in anteprima nazionale, sabato 15 settembre a Palazzo Dogana.
UNDICI ARTISTI ONORANO IL SOMMO MAESTRO. «Un manipolo di conterranei e non, allievi abusivi del suo pensiero – spiega Raffaele Vescera, co-autore dell'evento - si è voluto unire nel ricordo attivo di uno dei maggiori artisti del Novecento italiano, istrionico “saltimbanco”, grande autore di un teatro malato terminale, ma anche film-maker e scrittore, celebrato da critici e filosofi, italici e non».
L'evento-mostra, dal titolo “Il vento Maestro del divenire”, è curato dalla nota gallerista e interior-designer romana, “viandante dell'arte”, Olimpia Orsini, in co-autorato con Antonella Norcia, Nicola Gentile, Nicola Napolitano e Raffaele Vescera.
Arte, musica, parole e teatro. Questi i molti modi scelti, a ragione, dagli autori per ricordare Carmelo Bene.
Performance poliedriche, proprio come il Maestro, all'interno di una mostra.
LE PERFORMANCE E I NOMI DI PRESTIGIO. Tra i nomi di grande rilievo dell'evento la fotografa franco-rumena Irina Ionesco, che regalerà alla fruizione del pubblico due sue opere accompagnate dalla parola di Giancarlo Dotto, stretto collaboratore del Maestro salentino, scrittore sopraffino e giornalista raffinato, che presenta il suo “Elogio di Carmelo Bene” (editore Pironti).
E ancora Franco Scepi, inventore dell'Over Ad'Art, “danseur des images”, come lo chiamò il produttore dei film di Bunuel, Serge Silberman: Scepi, artista poliedrico che ha sperimentato tutti i media e tutti i linguaggi, dal teatro al cinema, dalla pubblicità alla pittura, presenterà contestualmente all'esposizione un corto filmico a sua firma.
A intercalare l'evento, inoltre, due sipari musicali con una banda e con arie rossiniane eseguite dalla soprano Michela Della Vista del Conservatorio Umberto Giordano di Foggia.
Infine il “coup de théâtre”, in cui il sommo maestro rinasce nella voce dell’attore Nicola Rignanese, in un’intervista impossibile a Carmelo Bene, scritta dal meta-critico Nicola Gentile, nella quale i due Nicola reciteranno una pièce che, tra ingenue domande e prevedibili rispostacce, ricostruisce la complessa figura del grande artista.
Concluderà l'evento la performance “Dedicato...” di Marina Polla De Luca, già compagna di vita e di lavoro di Carmelo Bene, con installazione di Antonella Norcia. Quest'ultima presenterà, inoltre, un'opera scultorea realizzata insieme al fratello Marcello Norcia.
La “mostra” prenderà vita anche dalle opere di altri artisti: Giovanni Battista Maria Falcone, Ubaldo Urbano, Sergej Glinkov, Marco Casolino, Fernanda Veron, Nicola Napolitano e Gianni Cela.
“Il vento Maestro del divenire” (che verrà presentato ufficialmente alla libreria Ubik di Foggia, mercoledì 12 settembre alle 18.30) dopo il debutto a Palazzo Dogana, dove resterà aperto al pubblico per una settimana, sarà ospite a Roma nella galleria d’arte di Olimpia Orsini, One Piece Art, in via Margutta 53.