"Le meraviglie di un sito Unesco", Monte Sant'Angelo svela 4 siti nuovi di zecca
Tra i riqualificati dalla Regione il fossato del castello e l'abbazia di Pulsano, domani arrivano Emiliano e Capone
"Monte Sant'Angelo..le meraviglie di un sito Unesco" è il fantastico viaggio di riscoperta della città garganica votata a San Michele e di alcuni tra i suoi monumenti più rappresentativi, luoghi eterni di storia e spiritualità che la Regione Puglia, con i progetti POIn, ha voluto premiare attraverso importanti interventi di riqualificazione al fine di potenziare l'offerta turistica e culturale di questo meraviglioso borgo del Gargano, patrimonio dell'umanità.
LA REGIONE PUGLIA E I FONDI POIN. E’ dunque in programma venerdì 18 dicembre alle 10.30 l’inaugurazione (in collaborazione con il Centro italiano congressi per il Sud) dei progetti POIn afferenti al Comune di Monte Sant'Angelo, interventi selezionati all’interno della graduatoria del Bando della Regione Puglia e finanziati tra i progetti del Polo Gargano nell’ambito dell’Asse I del Programma operativo interregionale “Attrattori culturali, naturali e del turismo”; la Regione Puglia conclude, rispettando la tempistica del programma, 4 importanti interventi con un evento inaugurale itinerante allo scoperta dei "tesori" di Monte Sant'Angelo. Nell’ambito della dotazione complessiva dell’Asse I del POIn, pari a circa 363milioni di euro, nell’agosto del 2013 è risultato assegnato al territorio pugliese l’importo di 113 milioni 500mila euro da destinarsi al finanziamento di 55 interventi dei quali 48 a regia regionale (con beneficiari enti locali) per un ammontare pari a oltre 54 milioni di euro, e 7 interventi da circa 60 milioni a titolarità del Mibact – Direzione regionale della Puglia.
GLI INTERVENTI. Gli interventi ultimati nella cittadina garganica riguardano, nello specifico, l'abbazia di Santa Maria di Pulsano; il fossato del castello monumentale; l'ex chiesa di Santo Stefano; il Museo "Tancredi" di Arti e Tradizioni del Gargano.
SANTA MARIA DI PULSANO. Il Complesso abbaziale di Santa Maria di Pulsano già in passato è stato oggetto di consistenti interventi di restauro e riuso di gran parte degli ambienti esistenti. I risultati degli scavi archeologici e l'acquisizione di nuovi dati storici hanno motivato la continuazione dei lavori.
L’arrivo dei fondi POin ha consentito la realizzazione di un progetto di completamento dei lavori di restauro e recupero delle parti del complesso abbaziale di maggiore frequentazione. Gli interventi operati hanno completato la sistemazione del pavimento del vialetto principale antistante la chiesa e degli ambienti rupestri adiacenti, il recupero totale del fabbricato di pertinenza posto ad est del complesso, la sistemazione generale dei viali e la piantumazione di essenze arboree lungo le aiuole. Sono stati realizzati, inoltre, nuovi impianti elettrici di illuminazione degli ambienti interni e delle aree esterne costituenti il sistema di accesso principale all'abbazia. Infine è stato installato un impianto di videosorveglianza centralizzato.
IL FOSSATO DEL CASTELLO. Gli interventi di restauro che nel tempo hanno interessato il Castello sono stati dettati da una scelta precisa che vuole il monumento museo di se stesso. In tale ottica si è proceduto alla conservazione della sua originaria funzione difensiva arricchendola della nuova possibilità di un suo uso per eventi e manifestazioni culturali.
A questo scopo i lavori hanno determinato il livellamento del piano di calpestio, la messa a dimora di un prato erboso dotato di impianto di irrigazione automatizzato, la formazione di un percorso pedonale pavimentato con basolato di pietra calcarea, la realizzazione di un nuovo impianto di illuminazione posto lungo l’intero perimetro del fossato e la revisione generale della cortina muraria completata con interventi di messa in sicurezza degli affacci sulla vallata sottostante.
L'EX CHIESA DI SANTO STEFANO. I lavori eseguiti sull'“ex-chiesa di Santo Stefano” e nella cripta al di sotto dell'aula liturgica della chiesa di San Francesco, sono, invece, parte di un più ampio progetto iniziato nel '99 e portato avanti negli anni per stralci funzionali. Il progetto interessa l'intero complesso conventuale di San Francesco e la chiesa rupestre dell'Incoronata.
Gli ultimi stralci, così, hanno previsto il restauro e il consolidamento delle opere murarie, il recupero e la rifunzionalizzazione degli ambienti interessati con la realizzazione di un centro di accoglienza per pellegrini e turisti e la musealizzazione di alcuni rinvenimenti, in collegamento funzionale con l'adiacente Museo "Tancredi" nonché interventi di rifacimento del sagrato della chiesa, della piazza antistante e della scalinata che collega la piazza alla circonvallazione.
Gli elementi di novità venuti alla luce durante i lavori - stratificazioni, strutture e ritrovamenti, la cui datazione dovrà essere studiata e approfondita - interessano sicuramente ulteriori parti del complesso conventuale, costituendo un punto di partenza per ulteriori interventi volti sia a indagare sia a valorizzare l'intera area.
IL MUSEO TANCREDI. Infine, il Museo di Monte Sant'Angelo intitolato a Giovanni Tancredi, lo studioso che per primo organizzò una raccolta museale di reperti provenienti dal Gargano, racconta gli aspetti più rappresentativi del territorio e della sua storia.
Considerata la sua natura di museo etnografico, è stato progettato un percorso di visita che, con l’ausilio di prodotti multimediali, accessibili da supporti digitali, amplifica le sensazioni, le informazioni e punta a creare nuove suggestioni e ad accrescere il desiderio di conos¬cenza, non solo delle opere esposte, per contestualizzare il tutto al territorio circostante ed agli usi e costumi che esso richiama.
LE MERAVIGLIE DI UN SITO UNESCO. Tutto questo sarà "Monte Sant'Angelo..le meraviglie di un sito Unesco": non resta che viverle appieno, approfittando, oggi più che mai, delle attenzioni che la Regione Puglia ha voluto riservare a questo piccolo-grande scrigno di bellezze storico-artistico-naturali.
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