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"Le ultime cose": dopo il Cineporto di Foggia, il film di Irene Dionisio a gennaio nelle sale francesi

"Registi fuori dagli Sche(R)mi" di Apulia Film Commission continua a Bari con "Spira Mirabilis"

Interessante e molto particolare il taglio del primo lungometraggio di finzione di Irene Dionisio, giovane documentarista e promettente cineasta del panorama italiano, ospite nel weekend da poco trascorso al Cineporto di Foggia per “Registi fuori di Sche(r)mi”, la rassegna prodotta da Apulia Film Commission, finanziata da Regione Puglia e Unione europea e diretta da Luigi Abiusi.

"LE ULTIME COSE". Prima della proiezione del suo film, “Le ultime cose”, (uno spaccato della società italiana del nostro tempo vista attraverso tre storie che si intrecciano in un banco dei pegni torinese, scelto come luogo simbolico della contemporaneità e del dramma economico che la caratterizza) la regista, che ha scritto e diretto il lungometraggio, ha parlato del suo lavoro specificandone origine, senso, formalismi tecnici.
“Da anni si parla dell’immaterialità dell’economia, della sua volatilità, quasi fosse una realtà distante da noi. Con questo film – ha sottolineato la Dionisio -- ho voluto in un certo modo mostrare come l’economia e la crisi che essa vive, attraversando le nostre vite, sia un fatto umano più reale che mai. E’ il mio primo lavoro di finzione di letteraria, per me che finora ho lavorato essenzialmente con il documentario, e in effetti credo che questa formazione, questo sguardo sulle cose, e la ricerca che ho effettuato attorno ad essa, le tematiche affrontate, sono tutti elementi che traspaiono anche nel film. ‘Le ultime cose’ è un lavoro dalla base reale, rigoroso nell’utilizzo delle immagini e nella struttura narrativa, può per questo apparire duro, ma ha invece un forte orizzonte di speranza”.

LA SPERANZA DEL DOCUMENTARIO. Una speranza, un pezzo di orizzonte politico e culturale, quello della forza della condivisione nella precarietà del vivere, che accomuna i popoli, e che l’autrice ha affrontato anche in altri lavori come “Sponde. Nel sicuro sole del Nord” (Premio Solinas, miglior documentario per il cinema 2012) e nel 2011 in “La fabbrica è piena – Tragicommedia in otto atti”.

IL TOUR DEL FILM. Ed ora per il suo primo film di finzione, “Le ultime cose”, nelle sale italiane dal 29 settembre, è tempo di volare all’estero, con un tour cinematografico che annovera Norvegia, Ungheria, Spagna e, dal prossimo gennaio, anche le sale francesi.

"REGISTI FUORI DAGLI SCHE(R)MI" E "SPIRA MIRABILIS". La rassegna “Registi fuori dagli scheRmi” continua giovedì 27 ottobre, alle 20.30 al Cineporto di Bari, con un altro appuntamento d’eccezione: saranno infatti ospiti Massimo D’Anolfi e Martina Parenti, registi di Spira Mirabilis (2016), in concorso alla 71esima edizione del Festival di Venezia.
Dopo la conversazione degli autori con il direttore artistico della rassegna Luigi Abiusi e con il critico cinematografico Michele Sardoni, ci sarà la proiezione del film.

di Redazione 


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