E' stato presentato stamattina, nel Salone di Rappresentanza della Prefettura di Foggia, il progetto "Libera il bene", che attraverso il sito internet www.liberailbene.regione.puglia.it si occuperà, non solo di sensibilizzare alla cultura anti-mafia, ma soprattutto di monitorare e mappare i beni pugliesi confiscati alle organizzazioni criminali, di mettere in rete sia le informazioni che riguardano gli immobili sia le assocazioni interessate a valorizzarli riutilazzzandoli a scopi sociali e, in ultimo, di facilitare l'accesso ad un'effettiva gestione e fruizione di essi da parte dei cittadini rimuovendo qualsiasi ostacolo di tipo economico e culturale per enti e e comunità assegnatarie.
IL RUOLO DI INTERMEDIAZIONE DI "LIBERA". E' l'ulteriore obiettivo di legalità e trasperenza nella lotta contro le mafie raggiunto dalla Regione Puglia, ente istituzionale attuatore del progetto, in sinergia con "Libera", l'associazione antimafia rappresentata a livello locale, questa mattina, in sede di conferenza stampa, da Daniela Marcone. "In questo progetto 'Libera' svolgerà un'importante ruolo di intermediazione tra gli enti istituzionali e i cittadini, per far sì che tutti gli immobili di Capatinatata confiscati alle organizzazioni mafiose entrino in modo veloce e funzionale nelle disponibilità della società civile attraverso progetti di carattere sociale - ha dichiarato la Marcone -. Da questo punto di vista l'esempio di Cerignola e del suo Laboratorio di legalità dovranno essere seguiti come buone prassi anche dalla città di Foggia".
Insieme a Daniela Marcone, stamattina, alla presentazione di "Libera il bene", c'erano, tra gli altri, l'assessore regionale alla Trasparenza e alla legalità, Guglielmo Minervini e il prefetto di Foggia, Luisa Latella.