“Il libro d'artista non è esattamente un libro ma un tipo di libro. Può essere un prodotto editoriale, un elemento d'arredo e un oggetto d'arte; consultabile qualora si sfogliasse, mirabile se fosse un oggetto d'arte. Trovare una definizione è piuttosto arduo, grossolanamente potremmo dire che si tratta di ”opera d’arte” o di un procedimento tecnico creativo. Potrebbe essere un – ready made – essendo un prefabbricato, nel senso che è un oggetto già esistente, quindi modificabile. Una pratica molto usata nell'arte contemporanea: isolare l'oggetto dal suo contesto abituale (la libreria) e cambiargli i connotati formali e strutturali". In Italia il libro d'artista è poco conosciuto e diffuso, ha poco mercato, poco spazio in fiere, librerie, musei. Negli ultimi anni musei, fondazioni e biennali ne garantiscono una maggiore visibilità. E' un prodotto cosiddetto di nicchia. Il libro d’artista ha una sua storia, una sua carta d'identità ben precisa".
Parola di Antonio Scotellaro, un figlio della Capitanta con un cognome importante che rivela un'aulica presenza artistica nel suo albero genealogico, quella del grande poeta lucano meridionalista Rocco Scotellaro, da cui deve aver ereditato la passione per i versi letterari. Ma oltre ad essere un poeta, Antonio Scotellaro, è soprattutto un critico d'arte, un curatore di mostre nonché ideatore di eventi. Intrecciando questi filoni, nè nato "Libro d'artista. 19 autori di Capitanata", un catalogo di artisti in mostra, di cui lo stesso Scotellaro ha firmato il testo critico, ma anche una "mostra editoriale", che verrà presentata dal 27 al 29 settembre nel Palazzo Ex-Opera di Cerignola nell’ambito della Fiera del Libro dell'editoria e del giornalismo. L'evento di “Libro d'artista. 19 autori tascabili" è realizzato e sponsorizzato da un'equipe d'eccezione: Domenico Carella al fianco di Scotellaro nell'organizzazione e nel coordinamento insieme al presidente Francesco Daddario dell'associazione artistico-culturale Motus, che ha promosso l'iniziativa nell'ambito della Fiera del libro del comune ofantino. Mosè La Cava al progetto grafico,Samuele Romano alla fotografia, Mirko Cusmai alla logistica, Valentina Scuccimarra a capo dell'ufficio stampa.
I veri protagonisti dell’originalissima collettiva d’arte, poi, è cioè i 19 artisti pugliesi che espongono la loro arte ll'interno del catalogo sono: Gaetano Accettulli, Rosa Acito, Vincenzo Astuto, Marco Baj, Alessandro Boezio, Antonio Bruno, Domenico Carella, Walter Coda, Mirko Cusmai, Antonio Daddario, Roberta Dileonardo, Antonella Doronzo, Antonino Foti, Mosè La Cava, Paolo Lops, Antonio Menichella, Valeria Petruzzelli, Luigi Sardella e Annalucia Terlizzi.
Il formato tascabile del catalogo (in vendita durante la Fiera) infine rende giustizia al senso del viaggio, quel viaggio nella nuova, modernissima e affascinanta arte del libro d'artista che quest'evento vuole attivare.
“Il libro d'artista non è esattamente un libro ma un tipo di libro. Può essere un prodotto editoriale, un elemento d'arredo e un oggetto d'arte; consultabile qualora si sfogliasse, mirabile se fosse un oggetto d'arte. Trovare una definizione è piuttosto arduo, grossolanamente potremmo dire che si tratta di ”opera d’arte” o di un procedimento tecnico creativo. Potrebbe essere un – ready made – essendo un prefabbricato, nel senso che è un oggetto già esistente, quindi modificabile. Una pratica molto usata nell'arte contemporanea: isolare l'oggetto dal suo contesto abituale (la libreria) e cambiargli i connotati formali e strutturali". In Italia il libro d'artista è poco conosciuto e diffuso, ha poco mercato, poco spazio in fiere, librerie, musei. Negli ultimi anni musei, fondazioni e biennali ne garantiscono una maggiore visibilità. E' un prodotto cosiddetto di nicchia. Il libro d’artista ha una sua storia, una sua carta d'identità ben precisa".
ANTONIO SCOTELLARO. Parola di Antonio Scotellaro, un figlio della Capitanta con un cognome importante che rivela un'aulica presenza artistica nel suo albero genealogico, quella del grande poeta lucano meridionalista Rocco Scotellaro, da cui deve aver ereditato la passione per i versi letterari. Ma oltre ad essere un poeta, Antonio Scotellaro, è soprattutto un critico d'arte, un curatore di mostre nonché ideatore di eventi. Intrecciando questi filoni, ne è nato "Libro d'artista. 19 autori tascabili", un catalogo di artisti in mostra (di cui lo stesso Scotellaro ha firmato il testo critico), o anche una "mostra editoriale", in scena dal 27 al 29 settembre nel Palazzo Ex-Opera di Cerignola per la Fiera del Libro, dell'editoria e del giornalismo.
L'EQUIPE DI "LIBRO D'ARTISTA". L'evento dedicato a “Libro d'artista. 19 autori tascabili" è realizzato e sponsorizzato da un'equipe d'eccezione: Domenico Carella al fianco di Scotellaro nell'organizzazione e nel coordinamento, insieme al presidente Francesco Daddario dell'associazione artistico-culturale Motus che ha promosso l'iniziativa all'interno della kermesse libraria del comune ofantino. E ancora, Mosè La Cava al progetto grafico, Samuele Romano alla fotografia, Mirko Cusmai alla logistica, Valentina Scuccimarra a capo dell'ufficio stampa.
GLI ARTISTI IN MOSTRA. I veri protagonisti dell’originalissima collettiva d’arte, poi, e cioè i 19 artisti pugliesi che espongono la loro "arte a misura di libro" sono: Gaetano Accettulli, Rosa Acito, Vincenzo Astuto, Marco Baj, Alessandro Boezio, Antonio Bruno, Domenico Carella, Walter Coda, Mirko Cusmai, Antonio Daddario, Roberta Dileonardo, Antonella Doronzo, Antonino Foti, Mosè La Cava, Paolo Lops, Antonio Menichella, Valeria Petruzzelli, Luigi Sardella e Annalucia Terlizzi.
Il formato tascabile del catalogo (in vendita durante la Fiera), infine, rende giustizia al senso del viaggio, quel viaggio fisico, sensoriale e mentale nella nuova, modernissima e affascinante arte dell'artist book.