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"Non coniate più monete da uno e due centesimi": alla Camera passa la mozione Sel

Sannicandro: "Produrle costa più del loro valore"

Via libera dell'Aula della Camera alla mozione targata Sel, a prima firma Sergio Boccadutri, su iniziative per la sospensione del conio delle monete da 1 e 2 centesimi. Via libera dell'Aula della Camera alla mozione targata Sel, a prima firma Sergio Boccadutri, su iniziative per la sospensione del conio delle monete da 1 e 2 centesimi.

IL VOTO DEI GRILLINI. La mozione di Sel, che inizialmente aveva creato non pochi dissapori nel gruppo del M5S per la firma di alcuni dissidenti in calce al testo, alla fine ha ottenuto il voto favorevole anche dei grillini.
LE INIZIATIVE. La mozione presentata dal tesoriere di Sel chiede al governo, nello specifico, di assumere iniziative a livello nazionale ed europeo per la sospensione del conio delle monete da 1 e 2 centesimi, valutando un effetto negativo sulle casse dello Stato
IL COMMENTO DI SANNICANDRO. Le monetine – spiega il deputato Sel, Arcangelo Sannicandro - da uno, due e cinque centesimi costano molto più di quel che valgono. Il loro costo di produzione, cioè, è maggiore del valore nominale delle monete. Per fare un centesimo si spendono 4,5 centesimi di euro; per fare la monetina da due centesimi, 5,2; solo per quella da cinque centesimi si va quasi in pari: 5,7 centesimi di cost. E la loro inefficienza – conclude - è dunque ben più grave del fastidio di resti impossibili, tasche piene e portamonete gonfi. Il risparmio che si potrebbe ottenere, sospendendo anche solo le monete da uno e due centesimi, è di 21 milioni di euro l’anno.

di Redazione 


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