“Il primo presidio del 25 settembre (foto a cura del Csoa Scurìa, ndr) è stato bagnato dalla pioggia. Ma questo non ci ha impedito di essere presenti, al fianco delle richieste degli assegnatari degli alloggi Sper per anziani. Lunedì 6 ottobre, alle 15.30, sempre all'incrocio tra via Mandara e viale D'Addedda, riproporremo la nostra presenza”.
E’ l’annuncio sulla pagina ufficiale facebook del Csoa “Scurìa” di Foggia, da qualche tempo a fianco della battaglia dei 39 ultrasessantacinquenni del capoluogo dauno che, attualmente residenti in dimore precarie e al limite della dignità umana, da ormai troppo tempo aspettano gli alloggi finanziati al Comune di Foggia dall’Unione europea: un progetto da oltre 1 milione di euro mai, finora, realizzato.
“La gara d’appalto per la costruzione delle residenze – raccontano, documentazione alla mano, alcuni degli anziani assegnatari - fu vinta dal costruttore Fedele Schiavone, che, successivamente, dichiarò fallimento, cosa che comportò lo stato di abbandono del cantiere e la causa in giudizio con il Comune di Foggia”.
Nonostante la partecipazione al bando per il finanziamento degli alloggi Sper risalga al lontano 2003, l’iter burocratico sulla questione appartiene più precisamente all’amministrazione Mongelli, che, come ricordano gli attivisti dello Scurìa di Foggia “nel 2009 approvò il progetto”, con la pubblicazione prima della graduatoria provvisoria e poi definitiva degli aventi diritto agli alloggi (rispettivamente nel 2010 e nel maggio 2013). “Mongelli, però, – spiegano gli anziani – due anni fa ci promise la consegna delle case entro l’estate 2013, ma ad oggi il governo della città è cambiato e noi stiamo ancora aspettando”.
Nel frattempo, in tutte queste lungaggini, il cantiere in via D’Addedda ha subìto anni di degrado, furti e vandalismo e da qualche tempo sono ripresi (affidati ad una ditta di Andria) i lavori per ripristinare lo stato pregresso all’enorme abbandono. Cosa che comporterà alle casse comunali ulteriori spese (in termini di centinaia di migliaia di euro) per l’eventuale realizzazione del progetto.
I 39 assegnatari degli alloggi Sper, allora, stanchi di questa situazione, proporranno oggi pomeriggio, insieme al collettivo politico dello Scurìa di Foggia, il secondo sit-in per gridare a gran voce alla nuova amministrazione e alla cittadinanza tutta le loro istanze, sintetizzate nello slogan: “Non per elemosina, ma per diritto”.
“Il primo presidio del 25 settembre (foto a cura del Csoa "Scurìa", ndr) è stato bagnato dalla pioggia. Ma questo non ci ha impedito di essere presenti, al fianco delle richieste degli assegnatari degli alloggi Sper per anziani. Lunedì 6 ottobre, alle 15.30, sempre all'incrocio tra via Mandara e viale D'Addedda, riproporremo la nostra presenza”.
E’ l’annuncio sulla pagina ufficiale facebook del Csoa “Scurìa” di Foggia, da qualche tempo al fianco della battaglia dei 39 ultrasessantacinquenni del capoluogo dauno che, attualmente residenti in dimore precarie e al limite della dignità umana, da ormai troppo tempo aspettano gli alloggi finanziati al Comune di Foggia dall’Unione europea: un progetto da oltre 1 milione di euro mai, finora, realizzato.
LA VICENDA. “La gara d’appalto per la costruzione delle residenze – raccontano, documentazione alla mano, alcuni degli anziani assegnatari - fu fatta nel 2003 e vinta dal costruttore Fedele Schiavone, che, successivamente, dichiarò fallimento, cosa che comportò lo stato di abbandono del cantiere e la causa in giudizio con il Comune di Foggia”.
Nonostante risalga a 11 anni fa la partecipazione degli anziani al bando comunale per l'assegnazione degli alloggi Sper, le ultime fasi dell'iter burocratico sulla questione appartengono più precisamente all’amministrazione Mongelli, con la pubblicazione prima della graduatoria provvisoria e poi definitiva degli aventi diritto agli alloggi (rispettivamente nel 2010 e nel maggio 2013).
“L'ex-sindaco Mongelli, però, – spiegano gli anziani – due anni fa ci promise la consegna delle case entro l’estate 2013, ma ad oggi il governo della città è cambiato e noi stiamo ancora aspettando”.
ANNI DI DEGRADO. Nel frattempo, in tutte queste lungaggini, il cantiere in via D’Addedda ha subìto anni di degrado, furti e vandalismo e da qualche tempo sono ripresi (sembrerebbe affidati ad una ditta di Andria) i lavori per ripristinare lo stato pregresso all’enorme abbandono. Cosa che comporterà alle casse comunali ulteriori spese (in termini di decine di migliaia di euro) per l’eventuale realizzazione del progetto.
"NON PER ELEMOSINA MA PER DIRITTO". I 39 assegnatari degli alloggi Sper, allora, stanchi di questa situazione, proporranno oggi pomeriggio, insieme al collettivo politico dello "Scurìa" di Foggia, il secondo sit-in per gridare a gran voce alla nuova amministrazione, alla cittadinanza tutta e alla stampa locale le loro istanze, sintetizzate nello slogan: “Non per elemosina, ma per diritto”.