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Alla "Pascoli" ancora aule sporche,  nel week-end è ripiombata la denuncia dei genitori

Ma la dirigente assicura: "Ora è tutto ok"

Dopo la protesta di metà gennaio arrivata da genitori (GUARDA QUI) e lavoratori addetti al servizio di igienizzazione (GUARDA QUI), alla statale primaria “Pascoli” è giunta, una ventina di giorni fa, anche l’ispezione degli uomini dell’Ufficio Igiene, ente a cui durante la mobilitazione era stata denunciata la situazione di degrado igienico e ambientale in cui versava, ormai da settimane, la scuola, e, di conseguenza, i suoi piccoli alunni (d’asilo e delle classi elementari). “Una verifica andata a buon fine”, assicura la dirigente scolastica della “Pascoli-Santa Chiara”, Mariolina Goduto, perché “quel giorno l’istituto era pulito e non è stata ravvisata alcuna irregolarità nelle sue condizioni igieniche”.

SITUAZIONE INCERTA. Ma la situazione pare ancora precaria alla “Pascoli”, nonostante le rassicurazioni della sua dirigente, che comunque ha confermato gli ultimissimi disagi occorsi: “Oggi (ieri mattina, ndr) la scuola è pulita e tutto è tornato alla normalità, anche se, è vero, la settimana scorsa, per due giorni, alcune aule risultavano sporche al suono della campanella d’ingresso”.
Proprio in quei due giorni, dunque, è arrivata pronta la nuova denuncia di alcuni genitori, stanchi quanto arrabbiatissimi: “Giovedì e venerdì mattina la scuola (o meglio un’ala composta da 3 classi) era ancora una volta sporca (foto Roberto D'Agostino). Perché – spiega la nota indirizzata a Foggia Città Aperta - la dirigente giorni fa ha preso la decisione di trasferire 2 persone, addette alle pulizie, al servizio di vigilanza. I restanti lavoratori inizialmente hanno accettato questa situazione, ma il secondo giorno si sono pentiti e, dietro consiglio dell'azienda appaltatrice, si sono rifiutati di accollarsi le aule in più da pulire. A questo si aggiunge il fatto che anche questa volta, come la scorsa, i genitori sono stati tenuti all'oscuro della situazione. Per stamattina (venerdì 6 febbraio, ndr) le pulizie sono state sommariamente svolte dai bidelli, i quali non sono contenti di fare un lavoro che spetta ad altri. Alle ore 9 le classi interessate erano nei corridoi in attesa che i bidelli finissero di ripulire le aule. Alcuni lavoratori, infine, – ricordano i genitori - ci hanno informato che gli stipendi promessi non sono mai stati pagati, anzi vengono presi anche in giro dato che gli viene detto che gli accrediti sono stati fatti e quando vanno a controllare, non risulta alcun bonifico”.

LA REPLICA DELLA DIRIGENTE SCOLASTICA. Dopo aver letto la lettera abbiamo dunque chiesto una replica alla dirigente Goduto, che ci ha confermato il disagio della scorsa settimana motivandolo, però, diversamente rispetto a quanto riferito dai genitori: “Capisco la preoccupazione ma spesso si veicolano informazioni sbagliate. Non ho mai effettuato alcun spostamento di personale, perché quello che la Holding ci fornisce, ossia 4 addetti alla vigilanza e 13 alle pulizie, è più che sufficiente per il numero di aule e laboratori presenti nella scuola. In più abbiamo anche 3 collaboratori scolastici ‘interni’, dipendenti, cioè, direttamente dallo Stato. Con una riunione convocatala la settimana scorsa, in presenza degli addetti al servizio esterno di igienizzazione - spiega dunque la Goduto - ho semplicemente riorganizzato, ottimizzandoli, i turni dei lavoratori, senza modificarne le rispettive mansioni. L’impasse creatosi giovedì e venerdì scorso è dovuto semplicemente all’ostruzionismo di alcuni dipendenti della Holding, per la precisione 3 di loro, che, dopo aver accettato gli accordi definiti in funzione della riorganizzazione oraria, dal giorno successivo hanno cambiato idea per ragioni che io, francamente, ancora ignoro e di cui non ho voluto chiedere spiegazioni. So che alcuni dei dipendenti non hanno ricevuto gli stipendi negli ultimi mesi, ma questa è l’unica cosa di cui possono lamentarsi perché per ciò che riguarda il materiale e i prodotti da utilizzare per la pulizia della scuola, qui da noi, sinceramente, non sono mai mancati, l’azienda li ha sempre forniti (sostiene la dirigente diversamente da quanto affermato in precedenza da alcuni lavoratori della “Pascoli”, GUARDA L’INTERVISTA dal min. 2.20 al min. 3.00, ndr). Paradossalmente – continua la Goduto – il personale addetto all’igienizzazione e alla vigilanza dell’istituto è persino in eccesso, con tutti quegli addetti ci si potrebbe pulire la Reggia di Caserta. Spesso perciò capita che si crei dispersione e confusione su chi deve eseguire i compiti prestabiliti. Anche per questo si è convenuti, in un incontro appena avuto con i dirigenti della Holding, che a breve il personale addetto alla pulizia della scuola verrà ridotto per spostare le restanti unità della squadra alla manutenzione strutturale dell’istituto”.

"IL COMPITO DI UN DIRIGENTE". Cosa risponde, invece, Mariolina Goduto, all’accusa dei genitori, esternata in più occasioni, in merito alla presunta assenza di comunicazione delle problematiche che, di volta in volta, la “Pascoli” sta vivendo in questi mesi (“non solo la mancanza di pulizie ma anche il mancato riscaldamento delle aule verificatosi per qualche settimana”, sostengono i genitori), in sostanza una “certa tendenza dei vertici dell’istituto scolastico a non rendere pubbliche le precarie condizioni a cui sono stati sottoposti gli alunni”? “Il compito di un dirigente scolastico – ribatte seccamente la Goduto – non è quello di comunicare i problemi della scuola, ma quello di risolverli per migliorare le condizioni dei bambini. Il riscaldamento nelle aule, infine, negli ultimi mesi sarà mancato un giorno al massimo, non un mese come vi è stato riferito”. 

IL COSTO DEL "SERVIZIO". Non può andar via, ad ogni modo, il lecito disappunto dei genitori sulla “degradante situazione” occorsa più volte in pochi mesi alla “Pascoli”, soprattutto alla luce del costo annuale del servizio che lo Stato sostiene per la salubrità dell’istituto foggiano (120mila euro per pulizia e vigilanza, più una quota aggiuntiva per le spese di manutenzione, che negli ultimi mesi, con i nuovi provvedimenti di Renzi sulla scuola, si è aggirata intorno ai 50mila euro). Tutti servizi che la cordata di appalti e subappalti Dussman-Holding ha preso in carico per la “Pascoli-Santa Chiara” (tra i diversi istituti scolastici foggiani in cui la società lavora) a partire dall’1 gennaio 2014 e fino al 31 dicembre 2017.

di Fabrizio Sereno


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