LE INDAGINI hanno preso spunto da una serie di segnalazioni e lamentele di persone residenti nel centro storico di Rodi, che hanno riferito ai carabinieri di un intenso via vai di giovani e soggetti noti, nella centrale piazza Luigi Rovelli. Un’organizzazione rodata, che rispondeva a precise regole e “richiami”; un’attività che non conosceva soste, né momenti di stasi. Per questo motivo, i militari del posto, diretti dalla Procura di Lucera, hanno deciso di documentare i movimenti dei ragazzi che gravitavano nella piazza – giorno e notte - eseguendo servizi di osservazione, controllo e pedinamento, documentando gli incontri con videoriprese.
Le indagini così espletate hanno permesso di raccogliere nei confronti dei giovani, “variegati profili di responsabilità in ragione delle diverse funzioni svolte, inconfutabili elementi di responsabilità in relazione all’ipotesi loro contestata”, accertando la presenza di un gruppo di persone dedite alla sistematica vendita al dettaglio di cocaina, hashish e marijuana.
A consolidare l’ipotesi investigativa i diversi sequestri di dosi di sostanze destinate alla vendita e riscontri oggettivi come i 20 episodi di spaccio documentati mediante videoriprese e servizi di osservazione controllo e pedinamento, il tutto in un lasso di tempo di otto mesi (febbraio 2012 – settembre 2012). Sul fatto le indagini non sono ancora concluse: gli inquirenti sono al lavoro per cercare di individuare le rotte di approvvigionamento dello stupefacente, ovvero il 'livello superiore' dell'organizzazione.