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#primachetenevai, pensaci bene! Grande successo per l’evento alla Pinacoteca 900

Le idee e il coraggio di giovani che restando a Foggia hanno realizzato i propri sogni

Al di là delle personalità di ciascun individuo, nella contingenza socio-economica in cui l’Italia è ancora immersa, è molto più naturale parlare di ciò che non va, di quello che manca, blaterandolo in un silente ronzio, in un contagioso passaparola notizie e moods che hanno finito con l’accrescere lo scoraggiamento e la demotivazione, specie dei giovani. Ma è come guardare un panorama da una prospettiva orizzontale, fin dove il nostro sguardo è capace di spingersi. Diverso sarebbe osservarlo, ad esempio dall’alto, o semplicemente da una qualsiasi altra prospettiva. È ciò che nel pomeriggio di ieri si è provato a fare nel corso dell’evento #primachetenevai ospitato a Foggia dalla Pinacoteca 900 – svoltosi in contemporanea a Bari, Lecce e Taranto – promosso dall'associazione Pugliesi a Milano stazione di Testa, sostenuto nel nostro capoluogo dall'associazione Di terra di mare e dall'impresa creativa Red Hot, e patrocinato dal Comune di Foggia, Confindustria Foggia, Università di Foggia, Bari e Lecce in collaborazione con l’associazione studentesca Area Nuova.

CREATIVITA' E FUTURO. Un tour attraverso le idee innovative, l’entusiasmo e la creatività di giovani pugliesi (made in Capitanata) che hanno illustrato nel tempo di un elevator speech (3’) progetti e start-up realizzate nel nostro territorio, credendoci, con la voglia di dare radici autentiche (e autoctone) ai propri sogni. Ben 20 le idee realizzate e raccontate, dense di passione, sacrificio, audacia, determinazione e speranza. Già, speranza. Perché l’obiettivo del progetto #primachetenevai è dar voce alle persone portando speranza e strumenti ai giovani disorientati permettendo loro di incontrare le realtà imprenditoriali locali, e coloro che hanno deciso di andare e poi tornare o addirittura di non partire affatto e dar vita qui a propri sogni.

LE IDEE PROGETTUALI. Case history dei più diversi quanto sorprendenti e stranamente in sordina: il primo progetto illustrato è stato quello di Luciano Toriello e della sua pellicola leviteaccanto, un riflettore sulla quotidianità ospiti stranieri di borgo Mezzanone, vite come altre. A seguire, l’esperienza di Francesca Faccilongo de L’Agricola Paglione; di Antonio Cera del Forno Sammarco e del suo pane di grano arso, pane povero ma arricchito dal lavoro e dalle idee di chi lo lavora; di Alberto Trincucci che ha restaurato Palazzo D’Auria Secondo, a Lucera, trasformandolo in un contenitore culturale e ristorante ospitando artisti del calibro di Gian Senese; di Raffaele Giannelli che a Troia ha aperto un salumificio che produce salumi senza uso di ingredienti chimici; di Giuseppe Savino e della sua start-up Và Zapp’, un luogo in cui partorire, realizzare e condividere idee e bacino di iniziative nell’ambito dell’agricoltura, fra cui Oliday e il ciucciotto day; di Alessandra Antonetti che disegna in 3D accessori moda e gioielli per un’azienda di Londra direttamente da casa; di Cristiano Moscaritolo con Hericool Digitoons, un progetto a tre che ha fuso la passione per la tecnologia e l’archeologia realizzando un’App sul castello di Deliceto; di Luana Stramaglia e della sua cucina narrativa che unisce tradizione e innovazione coinvolgendo giovani e anziani; di Sergio Colavita e del contenitore culturale Questioni Meridionali; di Antonella Tolve e la sua PitPop, l’arte digitale incontra il design realizzando complementi di arredo; di Nicola Lovecchio di Close-up Engeneering una piattaforma di sharing di materiale didattico, tutorial e articoli di settore (ingegneria) a carattere tecnico o divulgativo che sinora conta 20.000 views al mese; di Valerio Iarussi e della sua idea in cerca di imprenditore dal nome Figlio di Puglia; di Lorenzo Triggiani e di Masserie creative, un contenitore di idee che coniughino tecnologie e tradizione; di Fabrizio Baia con Hands Company, start up in robotica realizzata a Milano che presto troverà collocazione al Sud; di Pasquale Monaco di Kublai, Libri Cibi Incontri una libreria come spazio ibrido di condivisione di cultura letteraria e gastronomica. E di Vincenzo Antonucci e la sua web radio studentesca che in due mesi e mezzo ha totalizzato 20.000 ascolti.

#PRIMADIANDAREVIA PENSACI BENE. Al termine degli speechs è seguito un aperitivo offerto da Wine hot e Tenuta Fujanera che ha consentito ai presenti di condividere idee, sul sottofondo del dj set di Jack Deejay Klandestino. “L’iniziativa – come ha spiegato Nicola Tattoli, presidente di Pugliesi a Milano stazione di Testa – nasce in un momento di crisi che è un momento di grandi opportunità. Tutto è azzerato, e ora più che mai si può costruire. Ma è necessario essere in rete per condividere e scambiare competenze”. Tale obiettivo è stato raggiunto e – conclude Ester Fracasso dell’associazione Di terra e di mare – “gli step successivi sono: costruire una piattaforma in cui convogliare la ricchezza di ciascuna esperienza e sostenere le idee innovative che da start up vengano finanziate per divenire attività vere e proprie. Altro passo ambizioso è cercare di portare tutti i progetti all’Expo di Milano. Ci stiamo lavorando.” Perciò, #primadiandarevia pensaci bene!

Di Valeria Pacilli

di Redazione 


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