#Satira Cronaca semi-seria del mio concorso al Comune di Foggia
La fila, il tablet e la scena della quaglia del film di Zalone
Ho deciso di partecipare al concorso del Comune di Foggia. Ok, un lavoro ce l'avrei già, anzi in realtà più di uno, ma vuoi mettere passare dalla partita iva al posto fisso?
LA SCELTA. Sono uno di quelli che decide chi votare all'ultimo momento, di solito dentro la cabina elettorale. Che sceglie i gusti del cono gelato quando arriva il suo turno. Figuratevi se non ero indeciso se partecipare o no al concorso. Poi la mattina mi è arrivata una telefonata di un cliente con una richiesta assurda e così mi sono convinto. Andiamo a fare sto concorso.
TUTTI GIOVANI. Arrivo lì e mi guardo intorno. Pensavo di essere il più vecchio. In realtà l'età media è decisamente più bassa della mia, però ci sono anche molti miei coetanei. E pure un tizio che secondo me se riesce a entrare fa giusto in tempo a festeggiare il pensionamento. Contento lui. E poi almeno così si libera subito un posto.
L'ATTESA. Mentre salgo le scale mi dicono di spegnere il cellulare. E io che volevo fare qualche foto. Provo a scattarmi un selfie al volo, finisco per inquadrare solo la gente in fila. Poi mi danno un tablet e mi fanno accomodare. Inizia male. Non ci crederete ma nel tablet non c'è manco un gioco, manco youtube. E io come lo passo tutto il tempo dell'attesa? Si avvicina un tizio, dice che devo togliere il giubbotto. E vabbè. E la sciarpa. E vabbè. E pure lo scaldacollo. Ma perché lo scaldacollo? Mo ve lo dico, se mi viene il mal di gola faccio causa al Comune. Se non passo il concorso. Se mi assumono le medicine me le compro col primo stipendio. Spray o compresse, sia chiaro, che di sti tempi al comune è meglio non parlare di supposte.
LA PROVA. Poi finalmente si comincia. Le domande di inglese e informatica sono facilissime. E se un esperto del diritto amministrativo... non lo so, ma se un genio non sa cos'è explorer o cosa significa “to see” in italiano non deve essere proprio un genio. C'è una domanda sulla concussione. Vado facile, l'ho studiata all'università. E soprattutto ricordo bene la scena della quaglia del film di Checco Zalone. Su quelle di logica vado facile, lo sapevo che prima o poi i pomeriggi interi passati a fare la Settimana Enigmistica sulla spiaggia sarebbero serviti.
COME SI COPIA. Dopo 10 minuti ho finito le risposte su cui mi sento sicuro e messo da parte quelle dubbie. Devo pensarci. Alzo la testa. C'è una brunetta carina che mi fissa, vuoi vedere che... naaa, mi sa che non è interessata a me, vuole capire se copio. Meglio se ricomincio a mettere le crocette. Resta l'ultima. Mi guardo intorno. Il mio vicino suda, lo vedo in difficoltà. Cerco di capire a che punto è arrivato, ma da questa distanza non riuscirebbe a leggere dal suo tablet manco Superman. Visto che ormai è tutto prescritto lo posso dire: a scuola e all'università un modo o l'altro per scambiare col vicino l'ho sempre trovato, stavolta mi pare proprio impossibile. Ma quelli che parlavano di brogli a cosa si riferivano? Qua è impossibile. Finisco le domande di riserva e consegno. Chissà com'è andata. Esco dalla sala della Città del Cinema pieno di dubbi. Tipo quando avevo visto Parthenope di Paolo Sorrentino. Riaccendo il cell, ci sono due lunghissimo vocali del cliente di stamattina. Speriamo di passare.
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.