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#Satira Cronaca semi-seria di un accoltellamento nel mio quartiere (e di quelli che lo giustificano)

In tutta la giornata avrò al massimo mezz'ora di tranquillità. La mattina quando mi sveglio. Poi esco di casa e inizia ia battaglia. Ieri la mezz'ora è durata 5 minuti. Mi ha chiamato mia moglie: “Vedi che ci sono i Carabinieri sotto casa”. Vabbè, finisco il caffè e vado a vedere...

MIO NIPOTE GEPPINO. Arrivo là, chiedo che è successo, mi indicano uno che sa tutti i fatti e sta raccontando la sua versione. Somiglia la scena di Pazzaglia nel film di De Crescenzo: “Dunque io tengo un nipote che si chiama Geppino...”.
Inzò, hanno accoltellato un ragazzo, ma non dovrebbe essere grave. Megghiaccussì. Faccio le foto, chiamo il direttore, chiedo ai colleghi più bravi. Vabbè praticamente tutti. Un tizio del quartiere che conosco di vista mi chiama:
- Simò ma che è? Mafia? Una rapina?
- Boh, pare una lite per motivi privati iniziata in un appartamento.
- Meh, vabbè capita.
- Capita cosa?
- A volte uno si fa prendere dall'ira. Pure in famiglia...
- Guardo quello di fianco, confido in una sua reazione, invece annuisce...
- Eccert, mo il tuo partner torna a pranzo in ritardo senza avvisare, se la merita una coltellata, no? Tuo figlio prende 4 in storia. Che fai non gliela infili una lama nello stomaco? Così impara. Che se lo avessero fatto i miei genitori io ora avrei una stanza riservata al Riuniti, peggio di Berlusconi al San Raffaele quando c'è un processo...

LA BOMBA. Qualche anno fa successe una cosa simile. Sempre nel quartiere di casa mia, che pure non è tra i peggiori della città, scoppiò una bomba. Me lo ricordo perché il botto mi svegliò in piena notte e scesi mezzo assonnato. Era un'associazione, non un posto chissà quanto in vista. Una signora disse: “Vabbè avranno litigato con qualcuno”. E quelli intorno confermavano. Io una volta ho litigato con un vicino, l'ho mandato a quel paese, mica gli ho messo una bomba.

LA VIOLENZA. Vuoi vedere che il problema è che la violenza ci è entrata nel cervello? Che vogliamo menare l'arbitro della partitella dei nostri figli, che giustifichiamo quello che picchia la moglie, che alziamo le mani sul medico che ci fa aspettare per la visita? Secondo me la prossima iniziativa per la non-violenza, oltre che per l'Ucraina, dovremmo farla per la città. O almeno per il mio quartiere. Che non vorrei che prima o poi arrivasse un paliatone pure per quello che scrive cronache semi-serie sui social...

di Sandro Simone


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