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#Satira E se a Foggia corressimo tutti? La cronaca semi-seria della Run For

Ho partecipato al “Run For”. No, non alla corsa vera. E nemmeno alla 10 km non competitiva. A quella ludico-sportiva da 5km. C'era qualcuno che corricchiava, altri che camminavano e qualcuno, come me, che alternava le due cose. Ma se me l'avessero detto qualche mese fa non ci avrei mai creduto. E pure ora stento a crederlo, purtroppo o per fortuna i dolori muscolari me lo confermano.

LE PERSONE. Comunque è stata una cosa fighissima. La città piena di persone che correvano. Senza nessuno che li inseguisse, intendo. Tantissimi foggiani di ogni età, ma anche molti amatori che venivano dalla provincia o perfino da altre regioni. Qualcuno è entrato per la prima volta nel Parco Campi Diomedei. C'era un tizio che correva a piedi quasi più di quanto io corra in macchina. E poi una signora con la bandiera della pace, un non vedente che correva insieme ad un assistente che gli indicava a voce la strada, una ragazza su una sorta di sedia a rotelle con un amico che la spingeva. Vabbè, c'era pure una brunetta che si faceva i selfie, un gruppetto di dottori-clown e Andrea che dopo 500 metri voleva aprire la busta di biscotti che ci ha dato lo sponsor (appropò, complimenti per il “pacco gara”).

CORRIAMO TUTTI. Comunque forse dovremmo correre tutti. Intendo a piedi, non in macchina. Per stare bene, non per vincere. Per gustarci i parchi della città, perché in quel momento non possiamo tenere il telefono in mano, perché guardiamo le strade dalla parte dei pedoni. Perché correre fa bene alla salute, costa poco, e si conoscono altre persone... e alla fine quando torni a casa puoi mangiare quello che vuoi senza sentirti in colpa.

L'ORGANIZZAZIONE. Ma torniamo a noi. Una corsa del genere ha bisogno di uno sforzo enorme. Servono passione, soldi, un sacco di volontari e soprattutto la collaborazione di Amministrazione Comunale e Polizia Locale. Vuoi vedere che non è detto che i foggiani non sanno fare, non vogliono fare e tutto il resto della filastrocca? E poi dicono che qua pensiamo solo al pall... no, lasciamo stare che non è periodo.
Solo una cosa: quando un'iniziativa riesce bene mi capita di dire “Oggi non sembra di stare a Foggia”, ma ultimamente ne stiamo azzeccando così tante tra un po' non potrò dirlo più... speriamo..

di Sandro Simone


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