#Satira L'azionariato popolare a Foggia? Sarebbe tipo un'assemblea condominiale...
Foggia Vocc'Aperta, riassunto semi-serio della settimana
Il tema al centro delle discussioni dei foggiani è il caldo, ma se ci mettiamo a fare battute sulla temperatura va a finire che sentiamo ancora più caldo e quindi anche questa settimana parliamo di pallone. Tutti si chiedono chi sarà il nuovo presidente del Foggia, ecco alcuni scenari.
L'AMMINISTRATORE CONDOMINIALE. In mancanza di un presidente ricco tocca fare una specie di colletta e mettere un tanto per uno. E' quello che a Barcellona o Madrid si chiama azionariato popolare, con un consiglio di amministrazione votato dai tifosi/azionisti. A Foggia sarebbe una specie di condominio, dove si fanno lunghissime riunioni e non si decide mai un cavolo, l'amministratore si frega i soldi e la gente cerca di cambiarlo con un'altro che si rivelerà peggio di quello di prima.
IL MAFIOSO. Basta con il calcio dei prestanomi, dei soldi sporchi o dei bilanci finti: la mafia potrebbe decidere di comprare direttamente la squadra rivendicando la cosa. Il presidente sarebbe “Tonin u mariul”, i bonus dei calciatori sarebbero rappresentati da auto rubate, orologi d'oro di dubbia provenienza e iphone esteri. L'abbonamento si potrebbe pagare a rate direttamente ad un usuraio, e in Curva invece del Borghetti si venderebbe il fumo. I giornalisti che farebbero domande scomodo verrebbero menati direttamente dagli steward in tribuna stampa, che poi non sarebbe una grande novità.
L'IMPRENDITORE SCORZO. Il classico commerciante foggiano che ha basato le sue fortune sullo sfruttamento dei dipendenti, l'evasione fiscale e il pagamenti dei fornitori con assegni a 180 giorni. Fitterebbe lo Zaccheria per partite private, il parcheggio fuori dallo stadio diventerebbe a pagamento, l'abbonamento avrebbe non una ma tre partite “pro Foggia” e se la Lega ci desse una multa tirerebbe sul prezzo e poi pagherebbe tutto in monetine da 1 e 2 centesimi. Finirebbero per farci andare in serie C pur di non doverci sopportare, un po' come si fa con gli studenti rompipalle a scuola...
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