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#Satira Foggia Calcio: carcere, multa, squalifiche e retrocessione. E l'uccisione dei primogeniti no?

Foggia Vocc'Aperta, riassunto semi-serio della settimana

Lo so che la notizia dello storico concerto di Ornella Vanoni in città meriterebbe un lungo approfondimento, per non parlare della geniale idea di cambiare i cassonetti e dire che è iniziata la raccolta differenziata. Ma sta settimana non possiamo che dedicare la nostra rubrica alla vicenda del Foggia Calcio.

L'ESTATE. Non bastava l'estate con i mondiali senza l'Italia, sotto gli ombrelloni invece che di calciomercato, tra un lamento per i balli latino-americani a tutto volume e uno sguardo alla vicina bona senza farci sgamare dalla moglie, ci toccherà parlare di giustizia sportiva, di penalizzazioni e di ricorsi. Eccheppalle!

LE RICHIESTE. Inzò, abbiamo pagato in nero dei giocatori. Il presidente si è fatto sei mesi di carcere, ci hanno tolto i soldi della mutualità, inoltre ora rischiamo la retrocessione in serie C e la squalifica di quasi tutti i dirigenti e calciatori. E l'uccisione dei primogeniti no? E le mogli, ce le fanno tenere o dobbiamo portarle a loro per lo ius primae noctis? Oh sia chiaro, qui nessuno vuole sminuire i reati commessi né fare la vittima, ma se beccano il mio amico meccanico che da anni si fa pagare le riparazioni rigorosamente in nero che gli fanno, gli tolgono un rene?

LA MUTIALITA'. Ci hanno pure tolto la mutualità. E' bellissima sta cosa, hanno detto alle altre squadre "volete lasciare quei soldi al Foggia o dividerveli voi", e quelli hanno risposto, citando Quelo: "la seconda che hai detto". Una cosa non mi è chiara, ma se ci squalificano anche i calciatori restano senza giocare o se ne prendono uno a testa le altre squadre?

STROPPA. Pare che Stroppa se ne vada. Devo dire la verità un po' sono contento. Da due anni vedo i miei amici litigare su facebook dividendosi tra quelli che lo difendono e quelli che preferivano De Zerbi, e non ce l'ho un'idea precisa. O meglio, penso che sia un buon allenatore ma non mi fa impazzire. Ma non è molto figo scrivere ste cose, siamo nel 2018 e sui social tocca stare da una parte o dall'altra, non c'è spazio per ragionamenti approfonditi o sfumature. Ora se ne va, gli auguro ogni bene così come a De Zerbi. Ora però per favore troviamo un allenatore che piaccia a tutti o che sia odiato da tutti, che già ho mal di testa...  

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di Sandro Simone


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