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"Via i delinquenti da Monte Sant'Angelo"

Lo sfogo del sindaco di Iasio dopo l'ultimo attentato

La solidarietà alle vittime, in primis. La richiesta ai cittadini : "Denunciate". Infine, il monito ai colpevoli : "Andate via da questo territorio".
L’AGGUATO DI SABATO. L’ultimo vile attacco incendiario ha scosso ulteriormente Monte Sant’Angelo. La vittima, nella tarda serata di sabato è stata l’auto di Gino Vergura, ex sindaco di Monte Sant'Angelo e padre dell'attuale consigliere comunale Giovanni. E così, ormai esausto, il sindaco di Monte, Antonio Di Iasio, ha preso carta e penna e diramato una nota rivolta a forze dell’ordine, opinione pubblica, cittadini e criminalità.
DENUNCE E INTERVENTI. “Massima solidarietà – scrive Di Iasio - mia e della Giunta alla famiglia Vergura per il vile atto incendiario subìto. Atti che, purtroppo, non si placano nella nostra città. Ancora una volta, come faccio ormai da mesi, mi rivolgo alle Forze dell'Ordine: il lavoro che svolgete è encomiabile, ma a Monte Sant'Angelo abbiamo bisogno di uno sforzo maggiore. Tutta la cittadinanza è unita affinchè si possa presto estirpare questo "male"! Ai miei compaesani, invece, chiedo di denunciare”.
"ANDATE VIA DA MONTE". Il sindaco parla poi ai responsabili: “Mi rivolgo anche a coloro che mettono in pratica questi atti vili e deplorevoli: andate via da questo territorio! Siamo stanchi dei vostri soprusi e della vostra barbarie. Abbiamo bisogno solo di energie positive per costruire un futuro migliore per i nostri figli e per l'intero territorio”.
"GARGANO LIBERO". Di Iasio conclude accostando al proprio grido rabbioso tutto il territorio garganico: “Monte Sant'Angelo e il Gargano chiedono a gran voce un nuovo tempo di riscatto. Dopo gli ultimi atti avvenuti anche ad Apricena e Rodi Garganico, credo che tutti noi dobbiamo unirci e alzare forte un grido: vogliamo un Gargano libero!”.

di Redazione 


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