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"Voglio parlare con Mongelli". E sfonda la porta del sindaco...

Momenti di tensione stamattina a Palazzo di Città

Si è svincolato dal controllo del personale, ha sfondato la porta d'accesso all'ufficio del sindaco ma è stato bloccato prima che la situazione degenerasse. Momenti di tensione, qualche minuto fa, al Comune di Foggia. 
LA VICENDA. Un uomo sulla quarantina d'anni, che vive in un alloggio popolare, ha forzato i controlli per accedere all'ufficio del primo cittadino. Da tempo sta chiedendo un incontro con Gianni Mongelli, per spiegare la sua situazione: quella di un uomo disabile, in dialisi, che denuncia come  l'alloggio popolare a lui assegnato non sia più idoneo. 
LA RICOSTRUZIONE. In realtà – secondo le prime ricostruzioni da Palazzo di Città - stamattina l'uomo ha dimostrato di riuscire a muoversi e disimpegnarsi con molta rapidità. Dopo aver addirittura sfondato la porta, è stato braccato dall'autista del sindaco. Sul posto è immediatamente intervenuta la Digos e la vicenda è ora monitorata dall'assessore alla Sicurezza, Franco Arcuri. L'uomo è ancora all'interno di Palazzo di Città, ma la situazione appare ora sotto controllo. 
LA SICUREZZA. L'episodio fa tornare però di attualità il problema relativo alla sicurezza all'interno di Palazzo di Città. Proprio una "invasione" all'interno dell'ufficio del primo cittadino era stata una delle motivazioni che aveva portato il sindaco alle dimissioni nell'estate scorsa, poi revocate. 

di Redazione 


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