"We need Yes": il prefetto sblocca le residenze per i braccianti senza fissa dimora
Dopo la manifestazione dei giorni scorsi, il primo obiettivo raggiunto dalla "protesta delle campagne"
"Prima grande vittoria dei braccianti stranieri ottenuta grazie alle mobilitazioni (GUARDA) e alla determinazione mostrata in questi giorni".
E' quanto fa sapere il neonato laboratorio foggiano sulle migrazIoni "Pro/Fuga": ieri pomeriggio, infatti, si è tenuto il tavolo tecnico con Prefettura e Questura di Foggia sulla questione dei documenti e delle residenze, "problema che riguarda moltissimi dei lavoratori e delle lavoratrici presenti sul nostro territorio o impegnati nel lavoro stagionale nei campi della Capitanata".
LO SBLOCCO DELLE RESIDENZE. "Dopo un'estenuante trattativa presidiata sotto la Prefettura da circa 150 braccianti - continua la nota stampa di Pro/Fuga - il prefetto ha deciso di sbloccare l'istituto delle residenze per i senza fissa dimora e ha inviato circolare ai comuni della provincia di Foggia affinché si allineino a questa decisione. Un risultato che permetterà a molti lavoratori di poter presentare una residenza come senza fissa dimora e di poter rinnovare il permesso di soggiorno anche in assenza di un contratto di casa".
IL NODO DEI PERMESSI DI SOGGIORNO. "Ma uno dei punti più spinosi del tavolo tecnico - spiega il laboratorio a sostegno della battaglia di dignità dei lavoratori delle campagne - è stato la questione relativa al rilascio dei permessi di soggiorno per tutti quei braccianti che ne sono sprovvisti. Il prefetto ha accolto la nostra richiesta di valutare il rilascio del permesso per motivi umanitari per tutti quei lavoratori sfruttati nelle campagne della nostra provincia. Al termine del tavolo tecnico si è svolta un'assemblea in piazza dove sono stati comunicati gli obiettivi raggiunti accolti da un forte boato d'esultanza".
IL TAVOLO SU LAVORO E CONTRATTO. "La battaglia, però, non è ancora finita. Oggi pomeriggio - rilanciano i rappresentanti di Pro/Fuga - si replica con il tavolo tecnico su lavoro e contratti e ancora una volta i braccianti saranno in presidio sotto la Prefettura per rivendicare il rispetto del contratto provinciale in agricoltura e tutti i servizi connessi come i trasporti, casa e acqua per tutti i lavoratori e le lavoratrici".
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