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10 novembre 1863, quando il Re d'Italia inaugurò la ‘Strada ferrata di Foggia’

Un seminario per ricordare l’evento e la storia ferroviaria

E’ il 10 novembre 1863 e Re Vittorio Emanuele inaugura personalmente la ‘Strada ferrata di Foggia’. Il Regno d’Italia è nato solo da due anni, ma c’è bisogno di favorire il senso di unità. Anche fisico. Anche migliorando e potenziando i trasporti. Per questo, il Re affida al conte Pietro Bastogi, presidente della ‘Società per le strade ferrate meridionali’, la costruzione e l’esercizio delle ferrovie nelle province del Sud. Con un’attenzione particolare al litorale adriatico che collegava Pescara a Foggia. L’8 novembre 1863, raccontano le cronache di quel tempo, il primo Re d’Italia si mise in viaggio sul convoglio reale che arrivò a destinazione soltanto alle sette di sera del giorno dopo.

LE CRONACHE DEL TEMPO Sulla Gazzetta Ufficiale numero 266 del 10 novembre 1863 è riportato il resoconto ufficiale della visita del Re a Foggia: “Sua Maestà – è scritto - è arrivata a Foggia alle ore 7 pomeridiane, dopo un viaggio felicissimo sopra una ferrovia lunga 900 chilometri. Su tutta la linea fu accolta da numerosissima Guardia Nazionale e da popolazione entusiasta. Anche nelle ore più tarde della notte le stazioni erano splendidamente illuminate con immenso concorso”. Poi il cronista rileva che “a Foggia Sua Maestà fu acclamato con entusiasmo indicibile e tutta la stazione addobbata e illuminata gremita di popolo”. Tanta gente ad accogliere il Re, dunque, che “essendo impossibile alla vettura Reale di camminare in causa della folla, S.M. ha dovuto entrare a piedi”. Già a quei tempi la città si faceva riconoscere e magari erano presenti anche le prime buche sull'asfalto. Fatto sta, che il giorno dopo il Re tagliò il nastro inaugurale della strada ferrata che ancora oggi ha un ruolo strategico nel trasporto ferroviario e di cerniera tra il Nord ed il Sud Italia.

UN SEMINARIO PER RICORDARE Alla luce di quanto narrato, dunque, diventa ancora più importante il seminario organizzato dall’Università del Crocese di Foggia nell’ambito del programma di ‘Storia di Foggia dal dopoguerra’, tenuto da Salvatore Aiezza, che lunedì 9 dicembre, dalle ore 16, presso la sede della prima circoscrizione ‘Arpi/Croci’ di Viale Candelaro, si soffermerà sulla ‘Stazione ferroviaria di Foggia’. “Il seminario – spiega Aiezza - intende, oltre che ricordare i 150 anni dall’arrivo e partenza del primo treno a Foggia, rivivere l’importanza che il sistema ferroviario e, in particolare la stazione, con il suo indotto, hanno avuto per la nostra città, per il suo sviluppo e l’espansione dopo  i terribili bombardamenti dell’estate del 1943, sino all’attuale stato di decadimento”. Durante il seminario, quindi, saranno proiettate anche immagini e brevi filmati storici, e Marco Scarpiello allestirà una esposizione di cartoline e di foto inedite sulla stazione e sulla ferrovia di Foggia. Al seminario interverranno: Francesco Garofalo, docente di Storia di Foggia presso l’Università del Crocese; Alfredo Signorile, ex-Dirigente delle Ferrovie dello Stato; Umberto Mastromartino,  storico ‘speaker’ della stazione di Foggia; Tommaso Palermo, storico e ricercatore; Rosalia Marcantonio, giornalista e autrice di un reportage televisivo sulla stazione di Foggia; Salvatore Aiezza, docente di Storia del dopoguerra presso l’Università del Crocese.

 

La foto è tratta dal sito www.manganofoggia.it

 

 

 

 

di Redazione 


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