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Nel ventennale del GAL Meridaunia, ecco il Centro del Gusto dei Monti Dauni: “Stiamo cambiando la testa alla gente”

Tutta la soddisfazione del presidente Alberto Casoria

“Abbiamo fatto tanto per creare e mantenere un brand, quello dei Monti Dauni, adesso vogliamo riempirlo di contenuti”. Nella serata d’apertura al pubblico del Centro del Gusto di Troia, avvenuta mercoledì 28 novembre, il presidente del GAL Meridaunia, Alberto Casoria, ha fatto il punto di un’attività di promozione cominciata nel 1998: vent’anni dopo, la semina di un lavoro di squadra lungo e faticoso comincia a dare i primi, importantissimi frutti.

LOCATION-VETRINA DEI MONTI DAUNI. Punto focale di irradiazioni della cultura enogastronomica del subappennino della Daunia, il neonato Centro del Gusto trova casa nell’ex convento francescano della cittadina in provincia di Foggia, trasformata da edificio storico abbandonato in “location-vetrina” dei Monti Dauni e dei suoi comuni, sempre più meta di un turismo responsabile, consapevole e in netta crescita. Dati e riflessioni emerse sia durante il convegno d’apertura dei lavori e sia dopo il consueto taglio del nastro, peraltro sottolineate dal Presidente della Camera di Commercio, Fabio Porreca, tra le tante personalità inserite nella tre-giorni dedicata ai vent’anni del GAL e al Centro del Gusto e puntuale nel rimarcare l’importanza degli investimenti in terra di Capitanata quale “strumento prioritario per garantire uno sviluppo reale, si tratti di grandi infrastrutture pubbliche o di piccoli investimenti di privati”.

“NON ABBIAMO MAI CHIUSO”. Un punto di arrivo, il Centro, che però è anche punto di partenza e di approdo per tutti i comuni dell’alta Daunia, struttura ricettiva ed espositiva del cibo e dei vini dauni, ma anche scuola di formazione per chef, sportello informativo, borsa per buyer turistici e polo deputato ad accogliere eventi che possano raccontare ed esaltare un territorio, in questo assolutamente in linea con gli intenti del GAL Meridaunia. “Noi non abbiamo mai chiuso – ha precisato in merito il presidente Casoria, differenziando l’ente da altre realtà istituzionali – non abbiamo mai licenziato, abbiamo sempre operato in continuità, reperendo risorse per soddisfare contratti a tempo indeterminato”. A beneficiare più o meno direttamente del lavoro ventennale dell’ente, i tanti operatori dei Monti Dauni, spesso titolari di beni storici in disuso o poco valorizzati che, grazie ai fondi intercettati dal GAL, sono riusciti a reimmettersi in un mercato lavorativo di promozione e turismo fondato su valori antichi quali l’accoglienza, la qualità del cibo, la natura – e a testimoniarlo sono gli stessi operatori, come nel videomessaggio proiettato durante i lavori e frutto, come tutto l’allestimento, del puntuale lavoro di Promoidea Service.

“CAMBIARE LA TESTA ALLE PERSONE”. “Il nostro deve diventare un modello condiviso, non solo al livello regionale”: parole, queste del Presidente, che trovano riscontro in una politica regionale attenta, in grado di affiancare e valorizzare il lavoro dei GAL, trasformandoli in agenti di sviluppo locale attraverso una legge di iniziativa regionale voluta dall’assessore foggiano Leo Di Gioia, peraltro atteso, insieme con il parigrado al Bilancio, Raffaele Piemontese, nei lavori in programma giovedì 29 e venerdì 30 novembre. “Un territorio cresce se c’è una coscienza del luogo – ha concluso Alberto Casoria – se c’è un progetto di cittadinanza attiva: stiamo cercando di cambiare la testa alla gente”.

di Redazione 


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