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L'APPUNTAMENTO. Le suddette organizzazioni invitano tutte e tutti anche a ritrovarsi in Piazza Giordano a Foggia, alle 18:30 per manifestare contro il genocidio che si sta perpetrando a Gaza sotto gli occhi dell’intera comunità internazionale. Il 15 giugno il mondo vedrà poi March to Gaza, una coalizione internazionale di migliaia di cittadini, gruppi di base e ONG di 22 paesi diversi, giungere a ridosso della parte egiziana del valico di Gaza, uniti dall’indignazione per l’ingiustizia, la violenza e l’oppressione a cui è sottoposto il popolo palestinese. Questa mobilitazione, che nasce dal basso, è solo una delle tante che stanno impegnando persone che non riescono più a rimanere in silenzio di fronte alla catastrofe umanitaria in corso a Gaza, al blocco del valico di Rafah ed al prolungato regime di occupazione della Palestina. Anche Foggia si unisce idealmente a questo significativo e potente "cammino di pace".
"50.000 sudari per Gaza": lenzuola bianche e presidio in piazza, mobilitazione anche a Foggia
Insieme a tante altre città anche Foggia prende parte alla mobilitazione nazionale "Come si fa a piangere 50.000 morti?", promossa per Gaza da Tomaso Montanari, rettore dell'Università per Stranieri di Siena (Guarda il video).
Per tutta la giornata di sabato 24 maggio Il Coordinamento Capitanata per la pace, I Fratelli della Stazione, La Società civile, Libera, La Merlettaia invitano i cittadini e le cittadine della Capitanata a portare in ogni luogo pubblico, o ad esporre dai propri balconi, lenzuola bianche per richiamare i sudari in cui sono avvolti i corpi martoriati dei bambini e degli abitanti della Striscia.
L'APPUNTAMENTO. Le suddette organizzazioni invitano tutte e tutti anche a ritrovarsi in Piazza Giordano a Foggia, alle 18:30 per manifestare contro il genocidio che si sta perpetrando a Gaza sotto gli occhi dell’intera comunità internazionale. Il 15 giugno il mondo vedrà poi March to Gaza, una coalizione internazionale di migliaia di cittadini, gruppi di base e ONG di 22 paesi diversi, giungere a ridosso della parte egiziana del valico di Gaza, uniti dall’indignazione per l’ingiustizia, la violenza e l’oppressione a cui è sottoposto il popolo palestinese. Questa mobilitazione, che nasce dal basso, è solo una delle tante che stanno impegnando persone che non riescono più a rimanere in silenzio di fronte alla catastrofe umanitaria in corso a Gaza, al blocco del valico di Rafah ed al prolungato regime di occupazione della Palestina. Anche Foggia si unisce idealmente a questo significativo e potente "cammino di pace".
di Redazione
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