Promuovere un momento di condivisione, di conoscenza, di festa. Questa la filosofia di ‘A cena insieme’, la tradizionale cena coi poveri di inizio anno organizzata dall'associazione dei Fratelli della Stazione nella mensa della parrocchia Immacolata di Foggia. Domani sera, a partire dalle ore 18, italiani e migranti, anziani soli e senza fissa dimora saranno protagonisti dell'evento promosso anche grazie al coinvolgimento di altre realtà associative del territorio. Quello di 'A cena insieme', dunque, è un momento di condivisione, di conoscenza di festa per scambiarsi gli auguri, con la speranza che il 2014 sia un anno ricco di novità positive, specialmente per quanti vivono ai margini. Anche per questo, a sedere alla mensa dell'Immacolta non saranno solo le persone indigenti ma anche i volontari che parteciperanno alla serata.
LA SERATA Il menù della serata non si discosta dai piatti delle precedenti edizioni, tutti preparati dai volontari e da quanti hanno dato la loro disponibilità: per primo pasta al pomodoro al forno (con ragù ‘finto’), per secondo pollo al forno con patate, frutta e dolci. Ed ovviamente, lo spumante per brindare ad un felice 2014. Un anno che portì più posti letto per i senzadimora e interventi strutturati per coloro che vivono in gravi condizioni economiche. Perchè in attesa che il Comune di Foggia attivi strutture dedicate ai senzadimora, anche per l'emergenza freddo di quest'anno è il privato sociale a darsi da fare per trovare ripari sicuri ai senzadimora.
UN NUOVO DORMITORIO Nella chiesa di Sant'Alfonso, infatti, grazie al lavoro sinergico attivato tra Caritas diocesana, Fratelli della Stazione e parrocchie, con il prezioso contributo economico della Fondazione Banco del Monte Siniscalco Ceci, è stato oramai ultimato un Dormitorio che accoglierà 12 senzafissadimora che gravitano nei pressi della stazione di Foggia. Senza dimenticare, che nei locali messi a disposizione dalla parrocchia di Madonna della Croce, i tradizionali 12 posti letto per i poveri, sono stati affiancati da altri 6 posti letto. Insomma, un Piano di Emergenza Freddo avviato dalle associazioni e dalla Caritas che durerà almeno fino al mese di marzo, in coincidenza dei mesi più freddi della città. La speranza è che questo tipo di attività di accoglienza, anche alla luce del nuovo Piano Sociale di Zona che dedicata un obiettivo di servizio interamente ai temi della povertà, possa essere attuato in futuro dall'Amministrazione Comunale di Foggia.