“La parola d’ordine deve essere civiltà. Io sto vedendo delle cose assurde: hanno rubato le piantine nella rotonda di via Telesforo e abbiamo subito furti di alcuni irrigatori. Se non si capisce che il bene pubblico appartiene alla collettività e che serve a tutti non andiamo da nessuna parte”. Questo diceva Francesco Morese, non più tardi di due settimane fa,
nella prima intervista a Foggia Città Aperta da assessore al Verde Urbano.
VIALE FORTORE E VIA MANZONI. E quindici giorni dopo, le sue parole trovano conferma nell’ennesimo “atto di vandalismo e di inciviltà”, con i furti delle bocchette di irrigazione, che nelle ultime ore si sono verificati presso diversi parchi ed aiuole comunali. In particolare, stando al report del Consorzio Nazionale Servizi - cui è demandata la manutenzione delle aree a verde pubblico della città -, nelle ultime ore si sono susseguiti diversi episodi di furti, che hanno lasciato senza bocchette di irrigazione le zone di viale Fortore e di via Manzoni.
I FURTI. In via Manzoni, esattamente nel perimetro delle aiuole che fiancheggiano l’Epitaffio – denuncia il personale CNS - nella notte scorsa sono state asportate tutte le sei bocchette di irrigazione che fuoriescono dal terreno. In viale Fortore, invece, il furto delle due bocchette sarebbe avvenuto presumibilmente nella tarda mattinata del 20 agosto. «Questi furti sono un atto di inciviltà vergognoso, che produce un duplice danno per la comunità foggiana – sottolinea Morese –. Da un lato ogni qualvolta vengono rubati i cosiddetti “pop-up” l’attività di manutenzione del verde viene chiaramente rallentata; dall’altro il getto d’acqua necessario all’irrigazione di fatto viene disperso, producendo allagamenti e sprechi».
PIU’ CONTROLLI. «Non conosco il fine di queste azioni scellerate. Per parte nostra provvederemo al potenziamento, nei limiti del possibile, della vigilanza delle aree verdi, al fine di prevenire il ripetersi dei furti – aggiunge il sindaco Landella –. L’appello che rivolgo ai foggiani è però quello di aiutarci a custodire e preservare un patrimonio che appartiene a tutti e verso il quale a più riprese i cittadini ci hanno chiesto maggiore impegno ed attenzione».