La notte di Nicola Piovani: a Foggia il viaggio nella colonna sonora delle nostre vite
Piazza Battisti, suggestiva e gremita, si emoziona di ricordi e commemorazioni
Il racconto dei tre ricordi più emozionanti legati alla sua musica: la genesi di “Quanto t’ho amato” al fianco di Roberto Benigni; quel “Caminito” cantato con una vitalità fuori dal comune dal grande Marcello Mastroianni; le campane delle clarisse, ricordo d’infanzia, diventate, ironia della sorte, il refrain che accompagna il “Bombarolo” in “Storia di un impiegato” di Fabrizio De Andrè. Inoltre, il sentito omaggio musicale e fotografico all’amico Vincenzo Cerami.
"LA MUSICA E' PERICOLOSA". Si conclude così il viaggio in note e parole del premio Oscar e grande compositore romano, Nicola Piovani, andato in scena ieri sera, in piazza Cesare Battisti, in quello che è stato ribattezzato il “Concerto della Pace”, dedicato, nel giorno del 73esimo anniversario, alle migliaia di vittime civili morte sotto i bombardamenti del ’43, che devastarono Foggia. Un viaggio emozionante tra arie classiche e colonne sonore del nostro immaginario cinematografico, quello proposto da Piovani per lo spettacolo “La musica è pericolosa – Concertato”, accompagnato sul “palco estivo” del teatro Giordano da un gruppo di musicisti di grande talento: Rossano Baldini (tastiere, fisarmonica), Marina Cesari (sax, clarinetto), Pasquale Filastò (violoncello, chitarra, mandoloncello), Ivan Gambini (batteria, percussioni) e Jacopo Ferrazza (contrabbasso)”. A fare da cornice il video-mapping proiettato sulle pareti del teatro comunale.
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