Ora il tempo c'è tutto. I soldi sono sul tavolo: oltre 2 milioni (fondi regionali) per far partire la raccolta differenziata. L'unica condizione è che arriveranno step by step, passo dopo passo. Appunto, quali sono i passi da fare e che tempi ci vogliono affinchè l'annuncio di questa mattina al Comune di Foggia possa tramutarsi in realtà per le strade?
ITER AMMINISTRATIVO. Entro 15 gg. a Palazzo di Città dovranno compiersi gli atti di ratifica del protocollo d’intesa, i documenti poi andranno trasmessi a Bari. Solo a quel punto i soldi saranno "congelati" dalla Regione Puglia e definitivamente riservati al progetto. Ma questo sarà solo il primo passo. L’effettiva erogazione avverrà in successivi acconti solo dopo aver iniziato a realizzare in concreto le azioni previste.
MATERIALI E ATTREZZATURE. Nel progetto rientra l’acquisto di mezzi: 6 autocompattatori, 1 automezzo con pianale prolungato e 4 cassoni scarrabili per un valore di circa 1 milione di euro, oltre che di attrezzature specifiche per la differenziata: 30mila contenitori suddivisi tra umido, carta, plastica e milioni di sacchi a perdere biodegradabili.
I TEMPI DI REALIZZAZIONE. Il materiale sarà acquistato dal Comune e poi sarà affidato in comodato a chi sarà incaricato della gestione. Ma è questo il punto. Toccherà all’Amiu o ad un nuovo gestore? Tutto dipenderà dai tempi ma anche dalle volontà politiche. Occorrerà bandire le gare e procedere al loro espletamento. Tempi tecnici inevitabili anche se dal Comune rassicurano che saranno ridotti al minimo. È naturale, tuttavia, che inciderà l’accelerazione o meno dell’iter che porterà alla creazione del nuovo soggetto gestore del servizio di igiene urbana. Dopo l'estate si avrà un quadro più chiaro.
PROTAGONISTI I CITTADINI. “E’ una grande soddisfazione” dice l’Assessore Pasquale Russo al quale non par vero di cogliere l’occasione per porre nel cassetto l’episodio dei fondi ecotassa persi. “Confido molto nei cittadini. Con questo progetto miriamo a metterci alla pari con altre grandi città”. Sullo stesso tenore il Dirigente Affatato: “Potremo acquistare mezzi, attrezzature ma il vero protagonista del progetto dovrà essere il cittadino. Senza la collaborazione di tutti nessuna azione potrà avere successo”. Nella prima fase il progetto interesserà un'area di 7,27 kmq coinvolgendo 23mila famiglie. Si tratta di circa un terzo degli abitanti, oltre a quasi 800 esercizi commerciali. Il sistema di raccolta differenziata sarà quello cosiddetto "di prossimità", basato sulla collocazione di cassonetti di capienza diversa, collocati nei cortili dei condomini o sui marciapiedi limitrofi alle abitazioni. Sono questi motivi di tipo logistico ad aver suggerito di partire in zone in cui è meno impattante dislocare la grande mole di attrezzature necessarie.
BENEFICI FISCALI. Ad invogliare i cittadini alla partecipazione, se non altro, dovrà essere l'incentivo fiscale. L'imposta regionale sui rifiuti (cosiddetta ecotassa) premia, infatti, le città che raggiungono percentuali di raccolta differenziata più elevate. Il sistema è congegnato in modo tale che l'importo da versare a tonnellata è tanto più basso quanto più si differenzia. Ad oggi il costo a tonnellata è di € 25,82 e secondo i calcoli del Comune si dovranno versare oltre 2,3milioni di imposta. Nei propositi dell'Ente vi è quello di giungere a quasi il 60% di raccolta differenziata in 5 anni e al 70% in 10 anni giungendo a risparmiare due milioni di euro. C'è tempo ma non troppo.