Dieci brani autonomi per raccontare una storia lunga trent’anni, quella di Sofia, la protagonista dell’ultimo romanzo di Paolo Cognetti (nella foto di Fulvia Farassino), giovane autore della scuderia minimum fax, casa editrice da anni impegnata nella ricerca di talenti letterari del panorama nazionale e non. Questa sera, alle ore 20, dal Piccolo Teatro Impertinente di via Castiglione 49, a Foggia, l’autore di “Sofia si veste sempre di nero” incontra i lettori della libreria Ubik e gli aficionado della giovane compagnia teatrale. Di scena, la letteratura, per il secondo appuntamento della rassegna “Fine Piacere Mai”, che porta a teatro alcuni dei migliori romanzi di questa stagione narrativa.
SOFIA. Dopo il primo incontro con Sandro Bonvissuto,
 protagonista lo scorso 10 novembre e autore di “Dentro”, romanzo messo in scena in un coinvolgente  booktrailer dall’attore Pierluigi Bevilacqua, è la volta del milanese  Paolo Cognetti, penna italiana giunta alla sua piena maturazione  stilistica, autore di un romanzo edito da minimum fax lo scorso  settembre e che ha già ricevuto una notevole attenzione da parte del  pubblico e della critica (tra le varie cose, è già stato eletto libro  del mese a Fahrenheit, storica trasmissione culturale di Rai Radio Tre).  Amante della letteratura statunitense, “carveriano” da sempre e non a  caso particolarmente versato come scrittore di racconti, Cognetti  propone un testo che mette insieme dieci brani che potrebbero anche star  bene da soli, dando però vita ad un’intelaiatura unitaria, in grado di  “fare” il romanzo, quasi facendoselo crescere intorno. È la storia di  Sofia, la protagonista: personaggio un po’ punk, a modo suo dissidente,  borderline e a tratti irresistibile, in grado di coinvolgere il lettore,  di farsi voler bene, portandoselo dalla sua parte anche nei momenti più  controversi della sua stessa vita.