Abusi su un giovane calciatore, 5 anni di squalifica a dirigente foggiano
Avrebbe compiuto gravi e reiterati abusi sessuali nei confronti di un giovane calciatore, non ancora 14enne, con la scusa di impartirgli lezioni private e con la promessa di un ingaggio come fotomodello e di un provino per una importante società di calcio.
L’INIBIZIONE. Nel mirino della giustizia sportiva è finito un dirigente di una società di calcio della provincia di Foggia iscritta nei campionati regionali del Molise. Il Tribunale federale territoriale lo ha inibito per cinque anni, disponendo la preclusione alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della Figc.
LE INDAGINI. I fatti sarebbero avvenuti tra il 2013 e il 2014 come emerso dalle indagini compiute dalla Procura di Bari che si occupa del profilo penale della vicenda. Dagli atti si apprende che l'uomo avrebbe costretto il minore a "compiere e subire atti sessuali" all'interno della propria abitazione. Nel provvedimento dell'organo di giustizia sportiva si legge che l'uomo avrebbe anche "prodotto e divulgato materiale pedopornografico, consistente in fotografie ritraenti il giovane calciatore e altri minori, allo stato non identificati, scattate sia nella propria abitazione, sia nei servizi igienici dell'impianto sportivo della società".
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