Stampa questa pagina

Abusivi, case popolari, spazi pubblici e una giunta di tecnici...

Giovanni da Candelaro inaugura la nuova rubrica

“Salve sono il signor Bonni Giovanni, cittadino foggiano residente al Rione Candelaro. Ho letto sul vostro sito la proposta aperta a tutti i cittadini esclusi i candidati sindaco, ecco, io sono qui per lanciare alcune proposte”. È la mail ricevuta in redazione, a poche ore dal lancio di “S'i fossi sindaco...”, il nuovo video-box di Foggia Città Aperta completamente aperto alla cittadinanza attiva. Oltre ai video (che avranno sempre la priorità), riceviamo e pubblichiamo (purché con foto allegate) proposte-provocazioni-critiche-suggerimenti di quei cittadini che, in vista delle elezioni comunali, hanno qualcosa da dire alle varie personalità politiche foggiane. Anzi, la vera domanda da noi rivolta ai lettori è: “se tu fossi sindaco di Foggia, cosa faresti?”. Di seguito, la risposta a questo interrogativo del signor Giovanni, pubblicata nella sua interezza e con tanto di foto ricevute. 
 
CHI OCCUPA CASE POPOLARI RADIATO DALLE GRADUATORIE. “Se io fossi il sindaco di questa città partirei immediatamente con l'eliminare ogni forma di abusivismo, dalle bancarelle di frutta, alla vendita di cd e roba d'abbigliamento situate ad ogni angolo della città. Farei sorgere nuove strutture in ogni quartiere rispettando tutte le norme sia igieniche che ambientali e dove inserire al proprio interno i commercianti. Farei realizzare nuovi alloggi popolari in maniera tale da eliminare una volta per tutte l'occupazione delle abitazioni popolari, e istituirei delle norme in maniera tale da punire severamente chi tenta di occupare degli alloggi con la radiazione dalle graduatorie e l'arresto immediato”. 
 
LA SICUREZZA E IL DEGRADO DI PARCO SAN FELICE. “Farei aumentare i controllo da parte delle forze dell'ordine nei quartieri periferici dove è maggiormente concentrata la delinquenza, farei riasfaltare le strade cittadine. Altro punto cruciale è il Teatro Giordano: capirei qual è il problema che fa tardare la riapertura del teatro e provvederei immediatamente al completamento delle fasi finali in maniera tale da restituirlo alla città. Altro problema è Parco San Felice, una volta polmone verde per eccellenza di Foggia, oggi solo spazio adibito per cani e motorini che scorrazzano qua e là per il parco, deturpando il prato. Ripristinerei l'illuminazione pubblica spenta da anni e restaurerei la struttura preda dei vandali, facendo sorgere una pizzeria (ad esempio) e sistemando il campetto mettendo inoltre una vigilanza fissa giorno e notte con apposite telecamere”. 
 
IN GIUNTA CON ME? UN GOVERNO TECNICO. “Riassumerei la Foggia Servizi affidando loro l'appalto dell'illuminazione pubblica, facendo fare dei corsi formativi ai dipendenti: gli affiderei il verde pubblico e la manutenzione delle strutture comunali. Anziché dare i servizi in affidamento agli estranei li andremmo a gestire noi stessi dando lavoro a quei 70 lavoratori e altri giovani i cerca di lavoro. La mia amministrazione la formerei tutta da tecnici e non da politici, bravi solo a fare poltrona, ma prenderei solamente competenti in materia capaci di ridare vita a questa città morente sotto ogni punto di vista”. 
“Salve sono il signor Bonni Giovanni, cittadino foggiano residente al Rione Candelaro. Ho letto sul vostro sito la proposta aperta a tutti i cittadini esclusi i candidati sindaco, ecco, io sono qui per lanciare alcune proposte”. È la mail ricevuta in redazione, a poche ore dal lancio di “S'i fossi sindaco...”, il nuovo video-box di Foggia Città Aperta completamente aperto alla cittadinanza attiva (LEGGI COME FUNZIONA). Oltre ai video (che avranno sempre la priorità), riceviamo e pubblichiamo (purché con foto allegate) proposte-provocazioni-critiche-suggerimenti di quei cittadini che, in vista delle elezioni comunali, hanno qualcosa da dire alle varie personalità politiche foggiane. Anzi, la vera domanda da noi rivolta ai lettori è: “se tu fossi sindaco di Foggia, cosa faresti?”. Di seguito, la risposta a questo interrogativo del signor Giovanni, pubblicata nella sua interezza e con tanto di foto ricevute. 
CHI OCCUPA CASE POPOLARI RADIATO DALLE GRADUATORIE. “Se io fossi il sindaco di questa città partirei immediatamente con l'eliminare ogni forma di abusivismo, dalle bancarelle di frutta, alla vendita di cd e roba d'abbigliamento situate ad ogni angolo della città. Farei sorgere nuove strutture in ogni quartiere rispettando tutte le norme sia igieniche che ambientali e dove inserire al proprio interno i commercianti. Farei realizzare nuovi alloggi popolari in maniera tale da eliminare una volta per tutte l'occupazione delle abitazioni popolari, e istituirei delle norme in maniera tale da punire severamente chi tenta di occupare degli alloggi con la radiazione dalle graduatorie e l'arresto immediato”.
LA SICUREZZA E IL DEGRADO DI PARCO SAN FELICE. “Farei aumentare i controllo da parte delle forze dell'ordine nei quartieri periferici dove è maggiormente concentrata la delinquenza, farei riasfaltare le strade cittadine. Altro punto cruciale è il Teatro Giordano: capirei qual è il problema che fa tardare la riapertura del teatro e provvederei immediatamente al completamento delle fasi finali in maniera tale da restituirlo alla città. Altro problema è Parco San Felice, una volta polmone verde per eccellenza di Foggia, oggi solo spazio adibito per cani e motorini che scorrazzano qua e là per il parco, deturpando il prato. Ripristinerei l'illuminazione pubblica spenta da anni e restaurerei la struttura preda dei vandali, facendo sorgere una pizzeria (ad esempio) e sistemando il campetto mettendo inoltre una vigilanza fissa giorno e notte con apposite telecamere”. 
IN GIUNTA CON ME? UN GOVERNO TECNICO. “Riassumerei la Foggia Servizi affidando loro l'appalto dell'illuminazione pubblica, facendo fare dei corsi formativi ai dipendenti: gli affiderei il verde pubblico e la manutenzione delle strutture comunali. Anziché dare i servizi in affidamento agli estranei li andremmo a gestire noi stessi dando lavoro a quei 70 lavoratori e altri giovani i cerca di lavoro. La mia amministrazione la formerei tutta da tecnici e non da politici, bravi solo a fare poltrona, ma prenderei solamente competenti in materia capaci di ridare vita a questa città morente sotto ogni punto di vista”. 

di Redazione 


 COMMENTI
  •  reload