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Abusivi, lettera di un cittadino: “Non cercate l'illegalità solo nei venditori ambulanti"

Sulla recente polemica De Pellegrino-Landella

Ecco la mail ricevuta da un lettore (lettera firmata) a margine della recente polemica tra il consigliere comunale Alfonso De Pellegrino e il sindaco Franco Landella sulla questione dell’abusivismo.
 
 
LA LETTERA. Salve, qualche giorno prima di Natale leggevo la lamentela di un consigliere comunale di Foggia, De Pellegrino, il quale poneva una interrogazione al Sindaco Landella sulla illegalità dei venditori ambulanti, nati come funghi agli angoli delle strade di Foggia. Io rispondevo (non so se è stato letto): La legalità è una cosa a cui tutti ci teniamo, specialmente se si ha la pancia piena. Sì signori a pancia piena, poiché chi si è messo a un angolo di strada per guadagnarsi onestamente il pane, la pancia la deve, se gli va bene, riempire. Al consigliere suggerivo di soprassedere, visto il periodo, e che se proprio ci teneva gli davo io una dritta, sul controllo della legalità applicata o meno: Controllare la corretta applicazione di quanto previsto dell'appalto del verde pubblico da parte della ditta appaltatrice. Per farlo basta recarsi a visitare gli spazi verdi di periferia, ne indico due: via Capezzuto, parco San Felice. A quanto pare il consigliere non ha letto ciò da me scritto in precedenza (visto il degrado a oggi persistente) perciò mi rivolgo a voi, affinché pubblichiate questa mia, più alcune foto che vi invio, a testimonianza di quanto sopra scritto. Non si tratta di bancarelle ma di inadempienze grosse quanto una casa, e di vandalismo tollerato. Dove sta la legalità? L'Illegalità a Foggia te la mangi col pane tutti i giorni, vederla solo nei ragazzi che vendono la frutta significa solo una cosa, avere le fette di patate sugli occhi.

di Redazione 


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