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Abusivismo, la Confcommercio critica, Landella replica: “Anziché sostenerci…”

Non retrocede di un passo e continua a confermare la bontà del suo provvedimento. Franco Landella replica alle critiche sulla delibera ‘salva ambulanti’, che ha provocato numerose polemiche (LEGGI: Ambulanti, le contraddizioni del Comune: tanto rumore per sole 7 bancarelle). In questo caso, il sindaco di Foggia, risponde alle sollecitazioni del presidente di Confcommercio, Gelsimino (LEGGI: Ambulanti, la Confcommercio critica Landella: "Questo è un pericoloso precedente").
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IL CONTRASTO ALL’ABUSIVISMO. «Dispiace – commenta Landella - che un’organizzazione di categoria importante come Confcommercio, sia pure animata dalle migliori intenzioni, anziché sostenere ed accompagnare l’Amministrazione comunale nel completamento di un percorso di contrasto all’abusivismo commerciale e di regolamentazione del settore del commercio ambulante che mai prima d’ora si era registrato a Foggia, contesti merito e metodo delle decisioni assunte dal Comune, peraltro in alcuni casi confondendo le competenze che sono in capo alla Giunta con quelle che appartengono al Consiglio comunale».

I RISULTATI POSITIVI. «Nel merito dei rilievi sollevati dal presidente Gelsomino, è opportuno specificare che l’atto approvato dalla Giunta comunale è pienamente coerente con i poteri che la legge assegna all’organo esecutivo, trattandosi per l’appunto di un atto di indirizzo dalla valenza transitoria, nelle more della definizione del Piano di localizzazione delle attività mercatali, che costituisce invece l’atto di programmazione la cui competenza è assegnata al Consiglio comunale – specifica il sindaco –. Come ho già avuto modo di dire in altre occasioni, in questo settore sarebbe auspicabile, visti i positivi risultati ottenuti in poco meno di un anno di attività amministrativa, la costruzione di un fronte comune innanzitutto con le organizzazioni di categoria del settore del commercio e non una divisione che indebolisce le azioni cui si è dato corso all’insegna di buone prassi amministrative e del raggiungimento dell’obiettivo di una vera ed strategica programmazione».

‘NON E’ UNA SANATORIA’. «Non c’è alcuna sanatoria nell’atto approvato dalla Giunta comunale perché le autorizzazioni, che il documento prevede possano essere assegnate esclusivamente ai commercianti in possesso di licenza di tipo “A”, avranno validità provvisoria – evidenzia il primo cittadino –. Non c’è alcuna sanatoria perché, numeri alla mano, le autorizzazioni temporanee saranno soltanto sette su un totale di circa 39 postazioni abusive sequestrate e/o rimosse. Peraltro questo percorso, nelle more appunto della definizione del Piano di localizzazione delle attività mercatali, ripristinerà il rispetto delle regole, il pagamento delle tasse, l’emissione regolare degli scontrini fiscali e restituirà decoro dal punto di vista urbano. Ci paiono risultati importanti e qualificanti, che Confcommercio, con onestà intellettuale, avrebbe dovuto riconoscere».

IL COINVOLGIMENTO? TOCCA ALLA MOFFA. «Da questo punto di vista, ho personalmente dato mandato al dirigente del Servizio Attività Economiche, Antonio Stanchi, come previsto dalla norma, di rendere esecutivo l’atto di indirizzo e all’assessore titolare della delega specifica, Eugenia Moffa, anche in questo caso come previsto dalla normativa, di esercitare le funzioni di controllo e verifica sui requisiti personali e professionali dei soggetti titolari delle licenze di tipo “A”, sul rilascio di una singola autorizzazione oltre che sulla loro compatibilità con le prescrizioni contenute nel documento licenziato dalla Giunta comunale – aggiunge il sindaco di Foggia –. Per quel che riguarda la richiesta di coinvolgimento e di confronto circa la stesura del Piano di localizzazione delle attività mercatali, questo sì documento di programmazione, sono certo che l’assessore Moffa procederà all’attivazione di un processo di larga e fattiva partecipazione da parte delle associazioni di categoria del commercio, in modo da dar vita ad una collaborazione virtuosa, operativa ed efficace sul piano dei risultati finali».

LA COLLABORAZIONE. «Su questo terreno l’Amministrazione comunale ha dunque fatto ciò che nessun’altro prima di noi era riuscito a fare – conclude il sindaco di Foggia –. Ignorare questo dato o sminuirlo ritengo significhi non riuscire a guardare alla verità dei fatti. Confido che il presidente Gelsomino e l’associazione che ha il compito di guidare vorranno collaborare con il Comune per il raggiungimento di un traguardo che mai prima d’ora era stato così vicino».

di Redazione 


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