Centro storico, l'allarme di FIPE Confcommercio: "Il problema è sociale: più sicurezza e responsabilità condivisa"
Dopo gli accoltellamenti e pestaggi
Profonda preoccupazione per questa escalation di microcriminalità che non può e non deve essere sottovalutata. Sui gravi episodi di violenza che hanno animato il centro storico di Foggia negli ultimi giorni - tra accoltellamenti e pestaggi -, interviene anche la FIPE Confcommercio Foggia, attraverso una nota del presidente settore Bar, Alessandro Centra e del suo vice, Alfredo Traiano.
LA RESPONSABILITA'. Per l'associazione di categoria, "questi fatti non sono episodi isolati né frutto di casualità. Sempre più spesso, i protagonisti di tali azioni sono ragazzi giovanissimi, a volte poco più che adolescenti, che frequentano le scuole medie. Ragazzi annoiati, privi di punti di riferimento e troppo esposti a stimolazioni distorte e prive di guida, anche per la mancanza di una presenza genitoriale capace di mediare e indirizzare". Appare evidente, pertanto, che il problema non sia solo di ordine pubblico, ma soprattutto sociale ed educativo: una responsabilità collettiva che coinvolge famiglie, istituzioni e comunità. "
LA VITA DELLA CITTA'. Chiediamo con fermezza una maggiore presenza e vigilanza delle forze dell’ordine nel centro storico, soprattutto nei fine settimana, affinché si ristabilisca un clima di serenità e sicurezza.
Ribadiamo le luci accese, le vetrine, le persone che frequentano bar e ristoranti sono presidi fondamentali di vivibilità e controllo sociale. Non spegniamo la vita della città, e non lasciamo spazio al buio, che è il vero alleato dell’illegalità.
Foggia - concludono Centra e Traiano - merita un centro storico vivo, sicuro e condiviso. Per questo chiediamo un impegno comune: istituzioni, forze dell’ordine, famiglie e operatori economici uniti per restituire alla città il diritto alla tranquillità e alla socialità”.
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