Accoltellamento in Via De Petra, due arresti per tentato omicidio
Il 10 febbraio gli Agenti della Squadra Mobile della Questura di Foggia hanno arrestato in flagranza di reato il 44enne Antonello Piserchia, e il 25enne Felice Piserchia, entrambi pregiudicati, con l’accusa di tentato omicidio di un cittadino extracomunitario di nazionalità gambiana, in concorso con un minore foggiano, quest’ultimo denunciato in stato di libertà. Il minorenne, datosi inizialmente alla fuga, a fronte delle ininterrotte ricerche della Polizia si è consegnato spontaneamente solo il giorno seguente presso gli uffici della Squadra Mobile.
IL FERIMENTO. Il 10 febbraio in via De Petra è stata segnalata alla Questura la presenza di una persona riportante ferite d’arma da taglio all’addome e al volto, che a seguito delle coltellate ricevute era riuscita a sottrarsi all’azione delittuosa degli aggressori e a rifugiarsi in un bar vicino prima di cadere al suolo esanime. Il cittadino gambiano, a seguito dell’intervento del personale del 118, è stato trasportato presso il pronto soccorso in codice rosso – molto critico e sottoposto ad intervento chirurgico, che nonostante la iniziale prognosi riservata, ha scongiurato il pericolo di vita.
LA RICOSTRUZIONE. Gli accertamenti fatti subito dagli Agenti hanno permesso di ricostruire interamente la vicenda, accertando che i fendenti ricevuti erano scaturiti da un litigio avvenuto tra la vittima e altro cittadino straniero nei pressi dell’attività commerciale dei due soggetti arrestati. Tale litigio, avente ad oggetto il contendersi di supporti informatici ritrovati dal cittadino gambiano nei pressi della bancarella, ha comportato l’intervento dei due malviventi e di altro soggetto minorenne, i quali hanno sferrato più coltellate indirizzate al volto e all’addome della vittima, nonché colpi di bastone. Nonostante le gravi ferite ricevute, il cittadino gambiano è riuscito a scappare e a rifugiarsi in un bar vicino, trovando il primo soccorso di alcuni passanti. Le poco credibili dichiarazioni dei due Piserchia, bloccati nell’immediatezza, non hanno convinto gli investigatori che li hanno condotti stessi presso gli uffici della Squadra Mobile e hanno avviato le ricerche del soggetto minore datosi alla fuga prima dell’intervento della Polizia.
L’ARRESTO. Il quadro accusatorio ricostruito dagli investigatori ha condotto all’arresto dei due malviventi, associati presso la locale Casa Circondariale, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che ne ha convalidato l’arresto nella giornata di ieri.
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