“L’idea di ritirare la squadra resta in piedi: diecimila euro di multe in due partite non sono di poco conto nel business plan di questa società”. Sario Masi, il direttore generale dell’Acd Foggia calcio entra a gamba tesa sulla questione relativa alle intemperanze dei tifosi che sono costate, nelle ultime giornate, oltre alle pene economiche anche la squalifica del campo, trasformata in diffida dopo il ricorso.
GENTE FRUSTRATA. “Non è possibile proseguire così – rimarca Masi – e dopo l’incontro della scorsa settimana con i tifosi non posso che replicare l’invito: i gruppi organizzati devono aiutarci a emarginare queste mele marce, che sono semplicemente della gente frustrata”. E se la squalifica per colpa di un borghetti a Pozzuoli, era stata accolta anche con un po’ di ironia, dopo bottiglie d’acqua, accendini e fumogeni, in società nessuno ha voglia di scherzare. “Io non me la prendo con il giudice sportivo – spiega Masi – chi vuole fare sport in maniera sana non può approvare questi comportamenti. Non faremo ulteriori ricorsi e accettiamo la multa”.
QUESTIONE STEWARD. Quello che non accetteranno, sarà il perdurare di questi atteggiamenti.”Chiederemo agli steward di fare maggiore attenzione e li formeremo affinché agiscano immediatamente – sottolinea – ma vi ricordo che in Serie D non sono obbligatori, quindi non è un problema di steward, è un problema di atteggiamento”.