Poco dopo l'annuncio ufficiale che Foggia-Francavilla si giocherà a porte chiuse arriva l'invito per una conferenza stampa sul “caso Zaccheria”.
Davide Pelusi è visibilmente arrabbiato, chi lo conosce bene sa che non succede spesso, anche Masi pare sul punto di scoppiare. “E' un mese che lavoriamo quasi 24 ore su 24 su questo progetto, e non ci danno nemmeno una chance di provarci”. I due dirigenti fanno capire che avevano avuto rassicurazioni sul fatto che lo Stadio sarebbe stato disponibile fin dalla prima di campionato, invece prima c'è stata la grana con Casillo, tra l'altro non ancora risolta, e poi la tegola della mancata agibilità. Quella di domani doveva essere una giornata di festa, la giornata dell'inizio di “tutta un'altra storia” come dice lo slogan della campagna abbonamenti
LA CONFERENZA. Il presidente inizia scusandosi per dover lasciare il cellulare acceso, spera almeno che arrivi una telefonata riguardante la diretta tv, ma pare che in Prefettura non abbiano nemmeno preso in considerazione l'ipotesi, che pure diminuirebbe la pressione dei tifosi fuori dai cancelli dello Zaccheria.
Il direttore generale Masi rilancia: "Se entro una settimana non si risolve il problema dello stadio, ritiriamo la squadra", abbiamo puntato tutto sulla foggianità, non abbiamo intenzione di portare la squadra a Lucera o Manfredonia. L'impressione è che quando ieri sera hanno deciso di proporre l'apertura della sola Tribuna Ovest, con una capienza ridotti a soli 2750 posti, i dirigenti rossoneri avevano buone speranze che arrivasse l'ok, e invece l'ennesimo parere sfavorevole è stata l'ultima mazzata.
E ora? Martedì è in programma una nuova riunione della commissione, da cui si attendono positive novità, ma “c'è qualcosa che non quadra” dice Masi, “sembra vogliano pure noi per errori commessi da altri” incalza Pelusi.
GLI ABBONAMENTI. Nonostante tutto il presidente ringrazia i giornalisti, con i quali è stato in contatto per tutta la giornata, e soprattutto i tifosi: "Siamo arrivati a quota 870 abbonati eclusi i Cral. Sarebbero stati di più senza questi problemi, in ogni caso restituiremo la quota della partita saltata, e la campagna abbonamenti resta aperta".