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ACD Foggia calcio, ritornano le multe
500 euro per i fumogeni. Ora il conto totale è di 12mila euro, il doppio del guadagno derivato dai pixel
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Altro che mercato di riparazione faraonico. Il guadagno dei pixel servirà a pagare la metà delle multe che l'Acd Foggia calcio ha finora subito per intemperanze dei tifosi. I rossoneri tornano infatti nella lista dei "cattivi" del giudice sportivo della LND. Dopo l'ultima gara interna, persa malamente contro il Taranto (guarda i gol della partita), arriva anche l'ennesima multa stagionale: 500 euro, che porta il conto totale (per ora) a 12mila euro.
LA MOTIVAZIONE. La multa - si legge tra le motivazioni - arriva per "avere propri sostenitori acceso vari fumogeni nel settore loro riservato. Sanzione così determinata in considerazione della oggettiva idoneità del materiale pirotecnico utilizzato a cagionare gravi danni alla integrità fisica dei presenti".
LA RETE BUCATA. Come già in altre occasioni, la società dell'Acd Foggia si ritrova punita per l'accensione dei fumogeni. Già dallo stadio era apparso scontato che sarebbe arrivata una multa, perchè la gara è cominciata con ritardo a causa di un buco nella rete: nei minuti d'attesa l'arbitro ha avuto tutto il tempo per monitorare la situazione e prendere nota.
MULTE NON PROPORZIONATE. Fatta salva l'ennesima critica a chi con il proprio atteggiamento provoca danni economici (con il richio di procurarne anche di fisici), è però evidente una disparità nel giudizio e nelle multe, Nella stessa giornata, infatti, il Matera si trova multato di 600 euro "perchè propri sostenitori si arrampicavano sulla rete di recinzione e tentavano l'ingresso sul terreno di gioco rendendo necessario l'intervento delle Forze dell'Ordine e costringendo l'arbitro a sospendere la gara per circa 2 minuti". Due minuti di sospensione della gara, l'intervento della polizia e una tentata invasione valgono solo cento euro in più di un fumogeno acceso sugli spalti. Misteri della giustizia sportiva.
di Redazione
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