Acqua e sugo bollente contro i carabinieri per non far arrestare un parente
Cerignola, nuova misura cautelare per 51enne
Resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali aggravate. Sono queste le accuse a carico di Vincenzo Compierchio, classe ’65, a cui è stato notificata dai Carabinieri di Cerignola l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Foggia, su richiesta della Procura della Repubblica.
LA VICENDA. Il 25 maggio scorso, a Cerignola, per impedire che i militari procedessero all’arresto in flagranza per evasione di un suo parente, Compierchio si era prima avventato contro i carabinieri con spintoni, calci e pugni e poi aveva scaraventato verso uno di loro una pentola colma di acqua bollente e una di sugo bollente, procurando delle ustioni di secondo grado. Il provvedimento restrittivo è stato notificato presso la Casa Circondariale di Foggia dove l’uomo si trovava già ristretto per altra causa.
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